IL GENDER GAP: ITALIA E AVVOCATURA

IL GENDER GAP: ITALIA E AVVOCATURA

Trento, 6 agosto 2024. Di Paolo Rosa, avvocato.

«Il Global Gender Gap Index segnala che quest’anno è aumentata la distanza che separa la società attuale dal raggiungimento effettivo e globale della parità di genere: ci vorranno, infatti, 134 anni per colmare il gender gap, grossomodo circa 5 generazioni di persone.

Nella classifica di quest’anno l’Italia, con un punteggio di 0,703 su 1, si posiziona all’87esimo posto a livello generale, perdendo ben 8 posizioni rispetto al 2023.

Questo indica un rallentamento significativo nella riduzione del gender gap e se si fa un paragone europeo, l’Italia si colloca al 37esimo posto su 40, seguita da Ungheria, Repubblica Ceca e Turchia.

In generale però le economie europee occupano sette posizioni nella top 10 mondiale. Oltre all’Islanda con il 93,5% troviamo la Finlandia con l’87,5%, la Norvegia con l’87,5%, la Svezia con l’81,6%, la Germania con l’81%, l’Irlanda con l’80,2% e la Spagna con il 79,7%». (Fonte: Global Gender Gap 2024: l’Europa, l’Italia e la strada futura, www.valored.it).

Il Sole 24Ore del 05.08.2024, alla pag. 13, ha pubblicato lo studio Avvocate in fuga. guadagnano ancora la metà dei colleghi" con il gap in cifre che ripropongo:

Analogamente a quanto già illustrato con riferimento agli investimenti sostenibili, è stata condotta una caratterizzazione dei possessori di cripto-valute sulla base del loro profilo socio-demografico, dei tratti comportamentali e delle conoscenze. I detentori di crypto-currencies appartengono più frequentemente a classi di età medio basse (34% per la fascia di età 18-34 anni e 27% tra i 35 e i 44 anni). Inoltre, con maggiore frequenza sono decisori finanziari uomini (20%) piuttosto che donne (13%). Sono, infine, tendenzialmente caratterizzati da maggiore propensione al rischio e da più elevate conoscenze digitali. Infatti, la quota di investitori in criptovalute è pari al 21% nel sotto-campione con elevata digital knowledge contro 16% nel sotto-campione con basse conoscenze digitali». (Fonte: CONSOB, Rapporto 2024 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, Report 2024 on financial investments of Italian households).

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