Il G20, un’occasione per dire nulla di nuovo

Alle volte viene da chiedersi il perché di talune riunioni. Quante volte vi è capitato di sprecare mezza giornata di lavoro, lasciando magari in arretrato questa o quella faccenda, per vedervi miseramente travolti in un interminabile quanto del tutto inutile meeting con capi, capetti, nani e ballerine. In genere organizzare eventi di questo tipo è uno degli hobby preferiti da chi detiene una posizione di supervisione, in sostanza la possibilità di vedere riunita la “corte” al completo è già uno stimolo sufficiente che giustifica il tempo perso (nel 95% dei casi, lasciamo un 5% di probabilità di trovarci all’interno di una riunione davvero utile). Perché la megalomania è la forma più tipica di masturbazione dei potenti, con tutti i costi derivanti, prevedibilmente più alti rispetto al giornaletto osè dei tempi che furono.

Sarà per questo che non viene da stupirsi nel leggere le valutazioni emerse dall’ultimo G20 di Città del Messico. Per farla breve, il motto sembra essere il seguente: abbiamo fatto questo e quello, ci piace averlo fatto, per il futuro proviamo a fare il possibile, come è sempre stato. Ma dai? Comunque sia, confidando nell’intima gioia di ciascun partecipante, il dovere di cronaca ci costringe a riportarvi un sunto dei punti principali del comunicato finale del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali, elaborato per l’occasione da Ansa.

- `Il G20 si impegna a fare tutto il necessario per rafforzare la crescita dell`economia globale. La nostra attenzione sarà sul riportare fiducia e ridurre i rischi e la volatilità sui mercati internazionali; contribuire a una più veloce ripresa economica e crescita dell`occupazione; promuovere le fondamenta di una crescita forte, sostenibile e bilanciata. Siamo fermamente impegnati in scambi aperti e resistiamo al protezionismo in ogni sua forma`.
- In Europa sono state adottate misure `sostanziali, incluso il lancio dell`European Stability Mechanism, l`OTR della Banca CEntrale Europea, la decisione di una singola autorità di supervisione delle banche, le riforme e il risanamento di bilancio in diversi paesi europei`.
- `La crescita globale resta modesta e restano rischi al ribasso elevati, inclusi ritardi nell`applicazione delle misure annunciate di recente, una stretta di bilancio negli Stati Uniti e una crescita debole in alcuni paesi emergenti. la riduzione degli squilibri non è stata sufficiente. Una completa e tempestiva attuazione degli impegni presi è essenziale per ridurre i rischi e assicurare una ripresa duratura`.
- La spinta alle riforme in Europa deve continuare per migliorare la `competitività e promuovere la stabilità finanziaria`. `Attendiamo con impazienza la messa in pratica delle riforme in Europa`.
- `Assicureremo che i nostri conti pubblici siano su traiettorie sostenibili`: `entro la prossima riunione le economie avanzate si sono accordate per identificare target credibili e ambizioni per il rapporto debito-pil dopo il 2016`.
- Gli Stati Uniti assicureranno la sostenibilità dei conti pubblici `calibrando attentamente` l`entità della stretta fiscale, perché una stretta troppo forte rappresenterebbe un rischio per l`economia.
- `La debolezza della crescita economica globale riflette i limitati progressi verso un riequilibrio della domanda globale`.
- Il G20 `dà il benvenuto alla continuazione del processo di rafforzamento delle risorse del Fmi per salvaguardare la stabilità finanziaria`. `Restiamo impegnati alla completa applicazione della riforma del 2010` del Fmi.
- `Restiamo impegnati alla completa e tempestiva attuazione dell`agenda di regolamentazione finanziaria`. `Siamo consapevoli dei progressi fatti nell`attuare misure per rafforzare la resistenza del sistema finanziario e ridurre i rischi sistemici`.
- `Ribadiamo l`impegno a migliorare la trasparenza e il funzionamento del mercato delle commodity.

``