IL FUTURO DELLA STRUGGENTE BELLEZZA DEL TERRITORIO DI TEMPIO PAUSANIA È A RISCHIO

IL FUTURO DELLA STRUGGENTE BELLEZZA DEL TERRITORIO DI TEMPIO PAUSANIA È A RISCHIO

Giannina Puddu, 25 marzo 2025.

Sabato 29 marzo, alle 17,00, presso la Sala 1 dell'Istituto Euromediterraneo di Tempio Pausania, si terrà un Convegno Pubblico,  organizzato dal Coordiamento Gallura e che prevede la presenza degli Amministratori di Tempio e dei Comuni limitrofi.

L'oiettivo è quello di un sereno confronto tra gli amministratori locali e i cittadini sulla destinazione futura del territorio offrendo spazio alle domande del pubblico presente per dare seguito al dibattito che si è aperto sui progetti di energia rinnovabile e Smart City.

Molti anni fa, ripartendo da Olbia (o Porto Torres, non ricordo...) per Genova, diretta a casa a  Milano ed essendo in grande anticipo, avevo fatto una sosta per esplorare i boschi di Tempio Pausania.

Ero rimasta folgorata dalla straordinaria bellezza di quei luoghi che non ho mai dimenticato, coltivando il proposito di tornare per una esplorazione più ampia e senza l'assillo di una nave da non perdere.

Sentire dei rischi di flagellazione di questa magnifica Terra con impianti fotovoltaici, SmartCities, Pale Eoliche e BESS,  mi irrita profondamente.

Questo incantevole pezzo di Sardegna, come tutta la Sardegna è un Patrimonio dell'Umanità, oltre che, ed innanzitutto, dei sardi che per secoli hanno avuto l'abilità di conservarne il volto anche coducendo battaglie per fermare l'avanzata dei barbari invasori, come ancora oggi.

L' UNESCO dovrebbe riconoscere questo Status a tutta l'Isola di Sardegna così che siano sdentati, a monte, tutti i predatori insaziabili di oggi e domani.

I Sardi, hanno agito come avanguardie, anticipando l'ormai diffusa percezione del benessere della Terra come Valore Primo per l'Umanità intera.

Riprendendo il tema dei rischi che incombono su Tempio Pausania, nel 2023, il consigliere Alessandro Cordella aveva chiesto che fosse indetto un Consiglio Comunale aperto e che fosse prevista la presenza del Coordinamento Gallura contro la speculazione energetica.

Questo Consiglio Comunale aperto aveva avuto luogo il 16 gennaio 2024.
In quell’occasione, di fronte ad una grande folla, il Consiglio aveva dovuto produrre una delibera, votata all’unanimità, con la quale si assumeva la responsabilità di tutelare il territorio comunale con ogni mezzo.
La pressione del pubblico aveva ottenuto questo risultato.

Nella stessa occasione, su proposta del consigliere Cordella sostenuto dai consiglieri Amic e Comerci, il Consiglio aveva approvato la costituzione di una Commissione per vigilare sulla speculazione in territorio comunale, alla quale erano stati ammessi due membri del Coordinamento Gallura.
La posizione espressa dal Coordinamento durante quei consigli aperti era stata la stessa di sempre: la richiesta che non ci sia nuovo consumo di suolo, ma che gli impianti necessari alla città vengano posizionati sui tetti e su superfici già impermeabilizzate. Altri, avevano accusato il Comune di non essersi opposto, in Conferenza Servizi, a nessun progetto speculativo e che oggi ha l'opportunità di correggersi, meglio note le conseguenze.

La "Commissione" dopo la riunione iniziale, è stata convocata un’unica volta a fine agosto 2024.
In quell’occasione, il Coordiamento Gallura aveva espresso pareri diametralmente opposti a quelli del sindaco, nonostante il comunicato istituzionale del giorno dopo dicesse l’esatto contrario.

Nel gennaio 2024 non si sapeva però che c’era dietro l’angolo la Smart Grid preparata dai tecnici del Comune.
Era stato scoperto, per caso, diversi mesi dopo, che le decisioni vere e proprie erano state prese durante una riunione di GIUNTA, senza che lo stesso Consiglio ne sapesse niente.

Non si sapeva nulla, in quel periodo, nemmeno delle 28 pratiche per campi fotovoltaici privati di cui si ha contezza oggi dopo aver fatto diversi accessi agli atti.
Sicuramente alcune non erano state ancora presentate, ma la maggior parte c’era già e, di queste, 25 sono state approvate.
 
Il parere dei cittadini.
Stando a quel consiglio comunale aperto e a quello del 29 febbraio successivo, i cittadini tempiesi non vogliono assolutamente niente di tutto questo.
Tra la cittadinanza serpeggia un gran malumore.

La popolazione non è stata assolutamente messa al corrente in modo adeguato: tutti ignorano i dettagli della Smart Grid. 
L’amministrazione era stata costretta a presentare il progetto di Smart Grid in Consiglio Comunale solo nel luglio 2024, dopo che il Coordinamento Gallura aveva scoperto la delibera di Giunta corrispondente e il Consigliere Cordella li aveva messi alle strette.
Quanto al pensiero di diventare una “smart city”, considerando che ci stanno man mano togliendo qualunque diritto e qualunque servizio a cominciare da quelli più elementari, per i tempiesi pare che questa ipotesi sia solo una barzelletta di cattivo gusto.
Questa è la reazione in tutta Italia alle Smart Cities, assunta la consapevolezza piena di cosa siano.
Confido nel migliore successo di questo evento, alla presenza degli amministratori locali e di una grande folla per il raggiungimento di una sintesi condivisa che sia di vera "Pubblica Utilità".

Il PIANO SMART GRID del COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA

Nelle carte del Piano Smart Grid si parla di impianti in Zona Industriale, intendendo però unicamente la cosiddetta “area buffer” che è tutta verde e fertile.

Si tratta di 30 ettari DA ESPROPRIARE, di cui 15 verranno occupati dall’impianto fotovoltaico descritto nella cosiddetta “Azione 1”.

AZIONE 1: REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 10 MW
approvato con delibera DI GIUNTA n. 45 del 20.03.23

«In ragguaglio ai contenuti del Piano per la realizzazione di una smart Grid occorre realizzare un impianto avente potenza pari a 10MWp con annessi sistemi di accumulo pari a 3MWh – 1.5MW.»
25.000 moduli fotovoltaici su 15 ettari in area agricola confinante a nord con asse ferroviario.
Costo totale: dai 12 ai 15 milioni di euro.
«Il sito in questione ricade all'interno di un'area limitrofa alla industriale ossia quelle aree idonee ad accogliere impianti fotovoltaici. […]
Una parte ricade all'interno perimetrale di zona vincolo PAI (2020). […]
E' presente a bordo lotto la sottostazione AT/MT.

Il lotto in questione risulta essere di tipo privato, e situato all'interno dell'area Buffer (500m dalla Z.I) come indicazione della legge 34 2022 e della legge 51 2022.

Il progetto prevede nell'ottica del pubblico interesse, l'acquisizione dell'area.
L'estensione Lorda dalla superficie utile per la realizzazione dell'impianto è pari a circa 15 Ha.
L'estensione totale della zona individuata come di possibile insediamento impianti pari a 30 Ha».
(In realtà si tratta di 30 ettari AMPLIABILI, come specificato in seguito.)

In altra parte del Piano si parla del Foglio 443, con riferimento però alla Cartografia IGM, quindi molto difficile da inquadrare perché comprendente un’area vastissima.

A chi appartengono i terreni da espropriare?

Vediamo ora i progetti successivi.

PIANO DI SVILUPPO DELLA SMART GRID
approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 21.02.22, nella quale però non sono specificati gli interventi né il tipo di impianti né il fatto che sono previsti degli espropri.

Gli espropri compaiono solo nella delibera di Giunta del 20.03.23
«Il territorio individuato si estende nella zona Nord-Est del comune di Tempio Pausania al confine con il comune di Calangianus, dove una vena fluida è in corso di monitorazione con studi anemometrici dedicati.»
«L’architettura della microgrid implementabile a Tempio Pausania sarà di tipo modulare, pertanto è per natura flessibile e in grado di ospitare futuri ampliamenti, come ad esempio:

Ampliamenti della sezione di accumulo elettrochimico attraverso l’introduzione di storage basati su tecnologia a ioni di litio».

I MACRO INTERVENTI PREVISTI NEL PIANO DI REALIZZAZIONE DI UNA SMART GRID PER IL COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA:
-
N.1 impianto solare fotovoltaico da 3 MWp [un altro!]
-
N. 4 unità Siemens Li-Ioni da 0,7MW cad. con capacità di accumulo effettiva 500kWh x 4
[un centro di stoccaggio con sistemi di accumulo elettrochimico all’interno di container, in prossimità dell’impianto solare precedente]
N. 1 impianto multi sezione da 1MWp per lo scambio a distanza con edifici comunali [a giudicare dalla foto dovrebbe essere un ulteriore impianto fotovoltaico, sempre lì vicino]
N.1 impianto solare fotovoltaico da 2,4MWp asservito a una stazione di produzione Idrogeno green pari a 152t/anno
[N. 1 centrale da 2,4 MW a idrogeno basato sull’elettrolisi, del tipo HOBRO]

L’idrogeno prodotto e stoccato sarà utilizzato in unità programmabili: N.4 Fuel Cell (PEM FC) da 250kW cadauna con alimentazione idrogeno o gas naturale.
N. 1 impianto Biogas potenza 800kW per produzione di energia elettrica ed energia termica [alimentato con la frazione umida dei rifiuti.
N. 2 Stalli eolici della potenza complessiva pari a 10MWp da installare nella zona industriale [2 turbine eoliche di 5 MW ciascuna, alte al mozzo 120 mt, quindi 180 mt totali].

Tali stalli saranno collegati direttamente alla sottostazione MT/AT esistente. Il territorio individuato si estende nella zona Nord-Est del comune di Tempio Pausania a confine con il comune di Calangianus.
Un sistema per la captazione, separazione e stoccaggio della C02 (tipo Orca) in grado di trattare 4000t di CO2 in un anno.
Potenziamento ed Incremento degli impianti fotovoltaici su edifici privati per una potenza di picco pari a 10 MW (20 Comunità Energetiche);
Realizzazione/Incremento degli impianti di accumulo negli impianti fotovoltaici privati esistenti e nelle nuove realizzazioni fino ad una capacità di accumulo pari a 500kWh.
Sistemi di accumulo localizzati e decentrati.
Realizzazione di una nuova congiungente afferente alla C.P. (TERNA) con impatto sulla zona Nord Est del territorio comunale (versante Calangianus).

COSTI
44 milioni di euro + 3 milioni l’anno di gestione.
Periodo di ammortamento: 10 anni.
Dall’undicesimo anno si comincerebbe ad avere dei ricavi (non guadagni ma ricavi), fino ad arrivare a 7.344.000 euro l’anno se si considera anche la vendita di idrogeno in esubero (!!!)
Tra i punti di forza del Piano: «Territorio oggetto di transito di elettrodotto Terna AT presso sottostazione esistente».
Tra i punti di debolezza: «Ridotta sensibilità della popolazione al tema energetico sostenibile».
Con questo PROGETTO PILOTA, Tempio aspira ad essere una delle 300 città “Smart City” volute dall’Unione Europea.
A seguire: due degli impianti illustrati nel progetto (stazione di produzione idrogeno e impianto trattamento/stoccaggio CO2)