Il fondo salva Stati inciampa in Slovacchia

  Nonostante gli appelli del presidente uscente della Bce Jean Claude Trichet ad accelerare i tempi -‘’la crisi è sistemica e va affrontata con decisone, ulteriori ritardi possono solo contribuire a peggiorare la situazione’’- il rafforzamento dell’ Efsf subisce una battuta d’arresto a Bratislava. Dopo essere stato approvato da 16 parlamenti nazionali dell’ Eurozona la Slovacchia, l’ultimo paese che manca all’appello e il più povero dopo l’Estonia nell’UE, blocca la ratifica del provvedimento, impantanandosi nella discussione politica in parlamento. Il partito della coalizione di governo, il Sas presieduto da Richard Sulik esprime il suo parere negativo sull’ Efsf poiché, a suo dire, rappresenterebbe una via verso il socialismo. Lo fa nonostante il primo ministro Iveta Radicova avesse posto il voto di fiducia sul provvedimento. Il partito socialdemocratico di opposizione, lo Smer, proclama la sua opposizione al governo di destra ma il suo benestare al Fondo. L’esito finale è di 55 voti favorevoli, mentre ne occorrevano 76. Risultato: Efsf bloccato ed esecutivo prossimo a preparare le valigie. Pare, però, che il voto sull’ Efsf sarà ripetuto in settimana con l’opposizione pronta a votare sì in cambio di elezioni anticipate. Rallentamenti e incertezze che, comunque, proprio non ci volevano. Almeno sul fronte greco, però, le acque sembrano muoversi con la troika composta da Bce, Ue e Fmi che ha autorizzato il versamento della sesta tranche di aiuti: 8 miliardi di euro, di cui 5,8 dall’Eurozona e 2,2 dal Fmi. La troika prevede per la Grecia una recessione più profonda di quella ipotizzata a giugno, dalla quale ipotizza una ripresa solo dal 2012. Cerca di stringere i tempi il Ministero delle Finanze greco: 10 giorni per approvare nuove misure governative che prevedono messa in mobilità di 30 mila dipendenti nel settore pubblico e riduzione delle pensioni più alte. Prossimamente sarà illustrato dal governo il piano delle vendite dei beni immobiliari. Jean Claude Juncker, presidente dell’ Eurogruppo, conferma che si sta discutendo di aumentare il taglio sull’effettivo rimborso dei titoli di stato greci, al momento previsto al 21%. Infine è fissata per oggi la presentazione da parte del presidente della Commissione europea Barroso del piano di ricapitalizzazione delle banche europee.

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