Il dilemma del Carmignac Patrimoine, si accende la diatriba
Le opinioni e le valutazioni contenute all’interno dell’articolo non rappresentano necessariamente il parere della redazione di Ifanews ma sono da considerarsi di proprietà esclusiva dell’autore.
E` sempre molto difficile capire quando un fondo di investimento raggiunge il suo picco sia in termini di rendimenti sia in termini di raccolta. E questo è vero soprattutto nel caso di fondi che sono cresciuti moltissimo negli ultimi anni come il Carmignac Patrimoine con un patrimonio gestito di 25 miliardi di euro.
Tuttavia si possono fare alcune considerazioni.
La crescita dei patrimoni gestiti è avvenuta molto rapidamente nel 2008 per via di ottimi rendimenti ottenuti in un anno dove i principali concorrenti si sono dissolti in un contesto di mercato molto difficile. Oggi sembra che l`attenzione della società sia rivolta soprattutto alla raccolta ed al mantenimento della posizione acquisita: l`attenzione è rivolta al lancio di nuovi prodotti e al reclutamento di nuova forza vendita. La flessibilità è diventata una chimera anche perché è inevitabile che le dimensioni ne riducano l`operatività anche in presenza degli strumenti derivati.
Nel frattempo stanno emergendo nuovi concorrenti più piccoli e meno conosciuti che fanno della flessibilità operativa un loro punto di forza. Fondi flessibili come lo Zest Global Strategy e Atomo Global Flexible hanno operato molto bene negli ultimi mesi pur non essendo conosciuti ai più.
Si tratta di due esempi differenti, ma che mettono in evidenza come esistano professionisti della gestione che si occupano solamente di investimenti e come la loro attenzione sia rivolta esclusivamente al perseguimento degli obiettivi di performance.
Zest Global Strategy è un fondo flessibile con un approccio globale macro, su mercati azionari internazionali, valute e obbligazioni. Mantiene una volatilità volontariamente contenuta e proprio per questo l’obiettivo di rendimento è quello di Eonia+3%. Il gestore fin dalla costituzione del fondo nel 2007 è sempre stato lo stesso e l’asset allocation è circoscritta a poche posizioni ben monitorate di medio lungo termine e quindi con un basso cambio di portafoglio.
Nel caso di Atomo Global Flexible il nuovo gestore di grande esperienza ingaggiato a maggio 2012, cerca di fare utili in tutte le classi di investimento e sempre con coperture sottostanti per proteggersi da eventi imprevedibili. Il risultato è un portafoglio con volatilità contenuta anche se l’obiettivo è quello di fare performances positive in ogni situazione di mercato. Anche se il fondo non ha benchmark, fonti non ufficiali mi dicono che uno degli obiettivi del fondo è battere Carmignac Patrimoine e Invesco Risk Balance-Allocation Fund.
Analizziamo i rendimenti recenti dei tre fondi:
a gennaio 2013 Atomo Global Flexible ha generato rendimenti pari a 4,11%, mentre Carmignac Patrimoine ha generato l’0,8% e Zest Global Strategy 0,6%
a sei mesi Atomo Global Flexible ha ottenuto un rendimento del 6,1%, mentre Carmignac ha ottenuto rendimenti pari -0,5% e Zest Global Strategy 3,2%
a nove mesi Atomo Global Flexible +11,7%, Carmignac Patrimoine +2,3% e Zest Global Strategy 4%.
Se il buon giorno si vede dal mattino.
Nome del fondo inizio anno sei mesi nove mesi
Atomo Global Flexible 4.11 6.1 11.7
Carmignac Patrimoine 0.8 -0.5 2.3
Invesco Risk Balance A. 1.5 4.0 4.9
Zest Global Strategy 0.6 3.2 4.0
Scritto da Monica Scotti