Il decreto della vergogna
Scritto per Ifanews da Antonio Mazzone Secondo quanto disposto dall’art. 26 del D.L. 201/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011, “in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 3, commi 1 ed 1 bis, della legge 7 aprile 1997, n. 96, e all’articolo 52- ter, commi 1 ed 1 bis, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata“.
Pertanto dal 7 dicembre 2011 dette banconote e monete non possono più essere cambiate presso gli sportelli delle Filiali della Banca d’Italia.
Ma, cari lettori di Ifanews, voglio portare a Vs. conoscenza un retroscena inedito o peggio ignorato, dai media tradizionali, blasonati e fin troppo accondiscendenti verso gli autori, o meglio l`artefice primo del provvedimento (l`emerito Prof. Mario Monti). Il 7 dicembre 2011 è stata sancita la fine anticipita, in forma ingloriosa e davvero vergognosa per un qualsiasi Paese che si dichiari “civile”, di una splendida iniziativa umanitaria chiamata “Lultimalira” promossa dalla Fondazione Prosolidar.
• Centro pediatrico di Emergency a Bangui, nella Repubblica Centrafricana,che offre cure ai bambini fino a 14 anni e svolge attività di educazione igienico-sanitaria rivolta alle famiglie;
• aiuto all’UNHCR per portare acqua, cibo, beni di prima necessità e cure mediche alle migliaia di persone, uomini, donne e bambini in fuga della terribile carestia che sta colpendo la Somalia;
• sostegno in sette diversi paesi alle Case del Sole di Terre des Hommes che offrono protezione dalla violenza, cibo, educazione informale, cure mediche e sostegno psicologico e alimentare a oltre 3000 bambini;
•sostegno al progetto della Biblioteca Vaticana di destinare l’antico Salone Sistino a nuova sala di lettura: migliaia di studiosi di tutto il mondo, che ogni anno frequentano liberamente questo scrigno di tesori appartenenti all’umanità intera, potranno contribuire alla vera integrazione fra popoli e culture.
•sostegno Prosolidar a restituire alla città di Napoli i beni sequestrati alla malavita organizzata per essere utilizzati per fini sociali.
Le qualità di una persona si giudicano dagli atti che la stessa compie nella sua vita, privata e pubblica. Io non ho più parole da utilizzare. Le lascio a Voi.