Il credito bancario sta ripartendo. Per Bankitalia

La contrazione dei prestiti bancari registrata nello scorcio del 2011 ha riflesso i vincoli all`offerta di credito provocati, in quella fase, dall`instabilità del mercato dei titoli pubblici

Le tensioni sul fronte della liquidità delle banche che ne sono derivate hanno spinto gli intermediari a irrigidire le politiche di impiego, accentuando la decelerazione del credito dovuta al calo della domanda da parte di famiglie e imprese. La dinamica dei prestiti è condizionata anche dal peggioramento della qualità del credito». È il giudizio di Bankitalia contenuto nel Rapporto sulla stabilità finanziaria. «In base a segnali recenti, le tensioni nelle condizioni di offerta di credito si starebbero attenuando: i tassi sulle erogazioni alle imprese sono tornati a scendere -dice Bankitalia- L`indagine trimestrale sul credito bancario in Italia (bank Lending Survey) segnala per i primi mesi del 2012 un miglioramento dei criteri di concessione dei prestiti». «Questa evoluzione riflette il calo del rischio sovrano nel primo trimestre 2012 e soprattutto l`intervento dell`Eurosistema, che ha fortemente ridotto i rischi di finanziamento delle banche nel medio termine -aggiunge Bankitalia-. Gli intermediari italiani dispongono ora di risorse liquide per fronteggiare passività in scadenza e per finanziare l`economia; la dotazione collaterale è anch`essa assai ampia».

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