Il cielo è azzurro sopra Berlino. Lo dice la Bundesbank

La crescita potenziale media del pil tra il 2011 e il 2015 sarà pari all`1,3%, percentuale maggiore rispetto ai cinque anni precedenti.

Lo scrive Bundesbank nel rapporto mensile di aprile presentato oggi, secondo cui per il periodo che arriva fino al 2020 la crescita media sarà invece leggermente più bassa, pari al +1,2% annuo. Nonostante le tendenze locali all`invecchiamento e alla diminuzione della popolazione, per la banca federale la Germania ha ancora buone prospettive di crescita sul medio periodo. A produrre effetti positivi, precisa il rapporto, la cancellazione degli incentivi per i pensionamenti anticipati e l`aumento di posti per l`assistenza dei figli di genitori lavoratori. Secondo Bundesbank, tuttavia, per rispondere meglio alle difficoltà del futuro la Germania dovrebbe utilizzare più efficacemente la forza lavoro interna e conquistare lavoratori migranti per il proprio mercato. Entro il 2015 gli esperti della banca prevedono un saldo medio positivo per il mercato tedesco di circa 200mila lavoratori stranieri in più all`anno, che rafforzeranno in particolar modo il gruppo d`età compresa tra i 15 e i 49 anni, particolarmente importante per il sostegno della spesa pensionistica della prossima generazione.

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