IL CARATTERE SPECIALE DI THASUP

IL CARATTERE SPECIALE DI THASUP

Cagliari, 4 ottobre 2022. Di Riccardo Impagliazzo

Il silenzio di un progetto full length targato thasup, al secolo Davide Mattei, mancava da ormai 3 anni, ma l’attesa sembra che sia stata ben ripagata.

Dopo 23 6451 (letto “le basi”) l’ombra del angelo-diavoletto di Fiumicino non ha fatto altro che presentarsi saltuariamente, e ogni singola volta che lo faceva Instagram si riempiva di commenti:

Quando esce l’album?”

Lo ascoltano tutti, è sulla bocca di tutti, e ora che lo si ha finalmente tra le mani, c@ra++ere s?ec!@le (letto “carattere speciale”) ha già svettato le classifiche italiane dei principali siti di streaming.

Da un primo sguardo alla tracklist si notano i featuring più variegati, capaci di abbracciare un pubblico altrettanto eterogeneo, nomi solidi della scena italiana giovane e matura, sia pop che rap.

Il concept ruota attorno al tema del continuo gioco perdizione-ritrovamento, rappresentato in primis dalla copertina: un disegno corale con figure in miniatura in pieno stile Where's Waldo? sparse per tutta la composizione, ognuna al suo artista, al centro thasup e il suo spiritello del blunt hanno l'imbarazzo della scelta.

Apre il disco la chitarra swingata di mar+e, che lascia presagire il ritorno sulla Terra di Mattei.

Si aspettava un mondo diverso, ma gli è capitato questo, e la sua musica si deve in qualche modo accontentare.

mar+e è solo un trampolino di lancio per okk@pp@, unico singolo estrapolato direttamente dal disco e scritto in solitaria, sprigionante un loop di chitarra elettrica e un ritmo cadenzato da far ondeggiare la testa.

Thasup parla della sua relazione tra relazioni amorose e di amicizia: anche quando tutto sembra andare male, chiudersi in se stesso lo fa stare solo coi suoi pensieri, ma è tutto “okkappa”.

E poi arriva !ly, prima collaborazione del disco col veterano indie Coez, una ballad pronta per assalire le radio assieme a molti altri pezzi. Una chitarra arpeggiata e riverberata scandisce un basso sintetizzato e una drum machine a segnare il tempo. Coez si inserisce nella base proprio come nelle sue canzoni: puro, profondo e semplice.

Notevole e a tratti nostalgico è il beat di l%p, un gioco di fratellanza (letteralmente) tra thasup e l'altra giovane promessa del pop Mara Sattei.

Una strumentale monopolizzata dall'808, decisa nell'esprimersi ed incastrarsi tra generi e strofe, lui ha un ritmo più lento, lei invece corre. Primo tentativo di genre bending del disco è invece _bilico_, un mix di house e funk che sembra essersi ispirata direttamente da Crescendolls dei Daft Punk. Corre lui e corre la base tra tocchetti di synth, echi, delays e charleston.

Dopo la corsa è il momento di camminare a cerchio con r()t()nda, traccia che offre l'inaspettato featuring col re dell'rnb italiano Tiziano Ferro. Due generazioni a confronto tra Mattei e Ferro dove il secondo si adatta perfettamente allo stile del primo senza perdere minimamente il suo tocco magico. Secondo pezzo da mettere in lista sulla radio.

Dopo il break è il momento di saltare ancora grazie a ye@h: vola in sottofondo un coro in loop abbassato di tonalità sull'ultima battuta e si accompagna Shiva, idolo rap dei più giovani e autore del fenomeno TikTok Auto Blu.

Il testo non offre molte novità e il beat sembra dare un sampling mascherato degno di nota.

Seguono come t! vorre! e rock & rolla: la prima una ballad di poco spessore, la seconda un brano più energico scritto assieme a Rkomi, riprende un riff interessante riconducibile a Song 2 dei Blur. Decisamente più interessante è molecole, primo e unico interludio del disco: un pezzo totalmente in acustico che simboleggia la perdizione e la chiusura mentale, in questa metafora le molecole siamo noi individui che vaghiamo nello spazio senza un preciso obiettivo ma con tante aspirazioni.

Si carica di nuovo il beat grazie a Tananai e alla sua collaborazione in sci@ll@, traccia che riprende leggermente le fila di _bilico_ ma che sprigiona un beat slap house altrettanto potente. Azzeccato anche r!va, realizzato assieme ai Pinguini Tattici Nucleari, la band successo capitanata dal cantautore Riccardo Zanotti.

Si passa poi al ritornello più contagioso del disco, quello di mi @mi o è f@ke, sicuramente tra i brani più apprezzati per i fan della vecchia scuola tha supreme: un beat fulmineo e un thasup altrettanto scattante e performante e, soprattutto, incasinato. Segue il feat dei fan della trap per eccellenza, s!r! con Lazza e Sfera Ebbasta, un pezzo che però non riesce ad incontrare alla perfezione le personalità artistiche che ospita, spesso con discordanze nel contenuto dei testi.

b@by nel bed è un altro tentativo di genre bending, stavolta fra trap e soul con un piano dirompente a trainare tutta la composizione. Tra i pezzi più forti del disco si deve ricordare cas!no nella m!a testa con il padre adottivo Maurizio Pisciottu, in arte Salmo. Il beat ha forti influenze lofi, un beat timido e un piano scordato lasciano spazio ad un synth ben più corposo. I due parlano ancora di questa sensazione di perdizione generata da un mondo che corre sempre e, come esprime meglio Salmo, non prepara ad essere vissuto.

Tra gli ultimi 4 brani spicca sicuramente c!ao, il featuring col giovanissimo re della drill italiana Rondodasosa e co-prodotto con Tay Keith, autore di numerose strumentali per fenomeni internazionali come Drake e Travis Scott. Seguono altri pezzi in solitaria come w()ah, + bla se c'è bling e m%n, quest'ultimo il primo che i fan hanno sentito, poiché uscito come singolo in ottobre 2021, ma finito per essere l'ultimo pezzo del disco, quasi come fosse un "Arrivederci, tornerò presto sulla Terra con altri beat".

Nel complesso c@ra++ere s?ec!@le sembra essere per thasup una graduale evoluzione in cui esprime e consolida il suo stile già presentato in 23 6451, ma con una grande fetta di sperimentazione sonora su generi poco marcati dalla nuova leva.

Altro punto a favore e sicuramente un fattore evolutivo è lo spessore dei testi, qua diventato ancora più presente nell'immaginario del ragazzo viola e incalzante nelle strumentali, offrendo un saliscendi di emozioni per tutto il disco a cui è difficile annoiarsi.

Senza dubbio però, il punto di forza più grande lo fa l'ampissimo parco artisti che hanno preso parte a questo disco: mettere assieme Tiziano Ferro, Rkomi, Shiva e Tay Keith nello stesso progetto vuol dire intrufolarsi in metà dei linguaggi musicali che vengono parlati oggi.

c@ra++ere s?ec!@le è memorabile per la trasversalità che la musica di thasup ha mostrato, abbracciando intere generazioni e incatenandole sotto lo stesso beat.