Il Brasile inietta 30 miliardi per stimolare la crescita

Nello stesso giorno in cui l`Istituto di statistiche ufficiale del Brasile (Ibge) rivela nuovi dati sulla decelerazione dell`industria, il governo della presidente Dilma Rousseff annuncia incentivi pari a 30 miliardi di dollari per stimolare la produzione interna.

Le nuove misure agiranno su più fronti, il principale dei quali è rappresentato dall`eliminazione dei contributi dovuti dalle imprese di 15 differenti settori al sistema pensionistico. Una manovra che si traduce in una riduzione della pressione fiscale pari a quattro miliardi di dollari l`anno. Il piano di sviluppo è stato concordato con i più importanti uomini d`affari del Paese e con i principali sindacati, allarmati dalla significativa riduzione della crescita industriale nel 2011, quando il settore si è fermato a 1,6% rispetto a un Pil che, nonostante un risultato inferiore alle aspettative, ha segnato il 2,7%. In proposito, l`Ibge ha reso noto che la produzione industriale è scesa del 3,9% a febbraio del 2012 rispetto allo stesso mese del 2011. In compenso ha registrato un aumento dell`1,3% rispetto a gennaio, il che denoterebbe l`inizio di una fase di recupero. 

``