Il bancomat di IW Bank può essere pericoloso

Le considerazioni contenute all`interno dell`articolo non corrispondono necessariamente al giudizio di Ifanews, ma sono da attribuirsi all`autore dell`articolo stesso.

Di Giannina Puddu - amministratore Free&Partners Società di Consulenza Finanziaria Indipendente.
 
Dal 2004, negli anni, quando i nostri clienti ci hanno interrogato su quale sia la banca più conveniente per l`attività d`investimento finanziario, abbiamo risposto, spesso, citando IWBANK; perchè la piattaforma per il trading è comoda, intuitiva, veloce; perchè l`offerta di prodotti e strumenti è massima, perchè le commissioni di negoziazione sono molto centenute.
Ovviamente, non abbiamo mai preso un soldo da IWBANK per questo nè abbiamo, presso la stessa banca, un interlocutore privilegiato per gestire eventuali anomalie operative.


Devo segnalare che,  invece, l`uso del BANCOMAT con IWBANK, può essere molto pericoloso. Lo affermo sulla base di un`esperienza diretta che racconto in breve: a fine dicembre 2011 mi ero resa conto di un addebito pari a 140,00€ sul mio cc e per una sepsa pagobancomat effettuata in Tolone (Francia) il 15 dicembre 2011! Ho fatto una veloce riflessione pensando che, da molti anni, non vado in Francia. Ho fatto scorrere le pagine della mia agenda 2011 ed ho verificato che in quella stessa data ero a Milano, in via Tiraboschi a tenere un corso sulla Consulenza Finanziaria Indipendente. Ho subito chiamato il n° verde della banca 800991188, ho riferito, mi sono informata sulle procedure per la richiesta del rimborso. Quindi mi sono recata dai Carabinieri per la denuncia di clonazione del bancomat e subito dopo mi sono recata presso la sede IWBANK di Milano, via Cavriana; lì ho consegnato copia della denuncia, ho compilato, firmato e consegnato anche l`apposito modulo come da procedura interna.Il 2 aprile 2012, via mail, mi arriva una lettera del Customer Care della banca che dice testualmente:
 
`in riferimento alla sua contestazione addebito bancomat 140 euro effettuato in Francia, pur trattandosi di un`operazione effettuata con tecnologia chip (e per questo non rimborsabile) abbiamo, comunque, provveduto ad inoltrare tramite circuito una richiesta di documentazione all`esercente. la Banca di quest`ultimo ci ha fornito copia dello scontrino firmato sul quale risulta una firma del tutto simile a quella in nostro possesso apposta sul contratto per l`apertuta del conto.
La transazione in questione non risulta, pertanto, rimborsabile.
Rimaniamo a sua disposizione per qualsiasi chiarimento al numero verde 800 991188 (per le chiamate dall`estero +390274875801)`
 
Sconcertata dalla risposta, ho pensato alla leggerezza di un addetto al castomer care e quindi ho riprovato, più volte da allora,  con abbondanti chat che ho provveduto a stampare, con telefonate al numero verde ma, ancora stamattina, la risposta è stata: `ciao, non ci sono ulteriori informazioni in merito alla tua situazione; la mail che hai ricevuto dal mio collega di Raimondo contiene l`esito definitivo della contestazione`
 
Morale, mi attacco al tram.. e tra me e me il commento è stato SIC!!!
 
C`è da chiedere ad IWBANK:
1.    se ho dichiarato ai Carabinieri che ero a Milano e non in Francia perchè non mi credete? Perchè non approfondite?
2.    da quando per pagare con il bancomat si firma anzichè digitare un codice?
3.    come è possibile che qualcuno, in Francia, abbia potuto imitare la mia firma che dovrebbe essere custodita, accuratamente, nei vs archivi?
4.    come è possibile che qualcuno abbia presentato il mio bancomat in Francia dal momento che è ancora nella mia borsa?
5.    perchè trattate i clienti con questa superficialità??

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