IL 2023 COME FLASHBACK DEL 2022

IL 2023 COME FLASHBACK DEL 2022

Milano, 5 ottobre 2023. A cura del Team di Gestione Pharus

Entriamo nell’ultimo trimestre dell’anno con un mercato azionario che presenta un maggior valore rispetto a tre mesi fa. Questa creazione di valore ha colpito i settori cosiddetti più sensibili ai tassi d’interesse, utilities-real estate e staples, dato che da Giugno c’è stato un grosso movimento al rialzo dei tassi d’interesse governativi sia europei che americani.

Questi movimenti ci riportano indietro al 2022, con una prospettiva diversa, ma con lo stesso risultato, cioè la creazione di grandi opportunità in alcune parti del mercato.

La prospettiva è diversa perché mentre i rialzi dei tassi nel 22 sono stati guidati dalle paure di inflazione. Nel 2023 è la revisione al rialzo della crescita economica che sta spingendo al rialzo i tassi.

2022
Partiamo dal 2022, dove i timori di inflazione avevano portato i tassi d’interesse tedeschi a toccare 2.4% a Ottobre 2022 da 0.8% di Agosto, un movimento di 1.6%.

Nello stesso periodo il tasso americano aveva toccato 4.2 da 2.4, un movimento di 1.8%. Questo movimento aveva portato gli azionari a correggere e a toccare i minimi dell’anno, guidati dal settore tecnologico.

La correzione dei Tech, aveva portato le valutazioni del settore a sconto, portando i tecnologici a valere in termini di rapporto Prezzo su Utili come i settori a minor crescita come Utilities e Staples.

Questo era un chiaro disequilibrio ed era nato con il rialzo dei tassi per la paura di inflazione, creando opportunità agli investitori di acquistare i grandi titoli tech, e questo ha permesso di fare performance superiori al 30% nel 2023

2023
Passiamo ora al 2023, con un movimento del tasso tedesco dal 2.1% al 2.9% negli ultimi sei mesi, quindi circa 80 centesimi e il treasury dal 3.5% al 4.6%, circa 1.1%.

Questo movimento del tasso è stato guidato dal rialzo delle aspettative di crescita e ha portato i settori a minor crescita e maggior stabilità, settori che avevano tenuto molto bene nel 2022, a correggere fortemente. Il mercato infatti non ha fatto grosse differenze portando i settori difensivi come Utilities e Staples a correggere fortemente e a creare un grande valore.

Il mercato 12 mesi dopo si è completamente ribaltato, e come si faceva una gran fatica a comprare i Tech a Ottobre 2022 oggi la grande fatica è guardare a Utilities e Staples.

Conclusione
Ma la domanda che sorge spontanea è serve a qualcosa interrogarsi troppo sui motivi dei rialzi?
Probabilmente no. I tassi al rialzo l’anno scorso hanno colpito il tech, e quest’anno hanno colpito gli altri.

Quello che guida è il valore, i tassi hanno infatti sempre colpito di piu i settori dove c’è meno valore.
Siamo quindi dentro un eccesso uguale ed opposto rispetto all’anno scorso. Per questo motivo non bisogna perdere la bussola, a come dicono i grandi investitori non è il cervello l’organo chiave dell’investitore ma è lo stomaco, stomaco che supportato dalla razionalità permette di vedere le opportunità.

Non ci stancheremo infatti mai di sottolineare come il valore sia molto difficile da adottare, perché vuol dire comprare quando gli altri vendono e vendere quando tutti comprano, ma è il miglior alleato dell’investitore e anche il miglior previsore di performance futura.

Perché il valore rispetto agli strategisti delle diverse case, si basa sulla razionalità, non guarda in faccia nessuno e non ha alcun conflitto di interesse.