I RISCHI PER L'ECONOMIA ITALIANA
Trento, 6 febbraio 2024. Di Paolo Rosa, avvocato.
UPB-l'Ufficio Parlamentare di bilancio ha reso la nota sulla congiuntura febbraio 2024 le conclusioni della quale, pag.29, meritano la massima condivisione:
I rischi delle previsioni per l’Italia.
Le prospettive dell’economia italiana sono esposte a molteplici rischi, complessivamente orientati al ribasso.
Le fonti di incertezza sono prevalentemente di natura esogena in quanto provengono da fattori internazionali, in particolare geo-politici, oltre che dalle politiche economiche e dalle condizioni climatiche e ambientali.
La situazione geopolitica, già tesa per la guerra in Ucraina, è ora influenzata dai conflitti in Medio Oriente, con ripercussioni già tangibili sul commercio internazionale e che potrebbero estendersi ad altri mercati, primi fra tutti quelli delle materie prime.
L’anno scorso il commercio mondiale di beni ha perso slancio, così come l’economia della Germania dove l’industria fatica ad adattarsi al nuovo contesto globale.
I previsori istituzionali prospettano tuttavia un robusto recupero degli scambi internazionali per il 2024, che è condizione essenziale per concretizzare l’accelerazione del PIL italiano nel biennio di previsione.
Persistono criticità legate all’utilizzo efficiente dei fondi europei del programma Next Generation EU (NGEU) da parte dell’Italia.
La modesta attivazione degli investimenti pubblici nei primi due anni del programma e le revisioni al Piano concordate con la UE evidenziano la necessità di avanzare rapidamente con l’attuazione degli interventi.
La concentrazione delle opere nei prossimi due anni potrebbe generare strozzature nell’offerta e accentuare le attuali difficoltà di accesso al credito.
La netta flessione dell’inflazione rappresenta un pilastro chiave del quadro macroeconomico.
Dopo i dati incoraggianti dello scorcio finale del 2023 si attende ora un temporaneo rialzo, legato all’effetto base sfavorevole, la cui entità potrebbe essere amplificata da variabili esterne quali i costi delle materie prime.
Riguardo alle politiche economiche europee, vi è incertezza sui prossimi sviluppi.
Si attende un cambiamento dell’orientamento della politica monetaria della BCE, la cui tempistica è però al momento difficile da prefigurare.
Con riferimento alla definizione del nuovo quadro di regole di bilancio della UE, è in corso una fase di negoziazione tra le istituzioni europee che dovrebbe concludersi a breve.
Inoltre, in un contesto internazionale incerto e instabile, eventuali repentini incrementi nell’avversione al rischio degli operatori di mercato può generare tensioni finanziarie globali, impattando significativamente un’economia aperta con un alto debito pubblico
come quella italiana.
Sullo sfondo persistono rischi ambientali, legati all’evoluzione climatica e al dissesto idrogeologico.
Oltre a influire sui prezzi dei beni alimentari e dell’energia, tali rischi possono danneggiare direttamente il tessuto produttivo e sociale in caso di eventi estremi.
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Se scorrete le pagine di ifanews.it potete trovare conferma del fatto che questo sito ha spesso anticipato fatti e versioni che la stampa ufficiale italiana ha taciuto o manipolato.
Per la mia personale esperienza di circa 40 anni nell’ambiente finanziario milanese, già dal 2000 mi era stato chiaro che la “regia globale” fosse negli artigli della FINANZA che gode del privilegio di controllare la moneta e del potere di indirizzare le scelte di investimento e di liquidazione, decretando l’opulenza o la fame dei Popoli.
Questo si è palesato ai più, in modo evidente, con l’uso dello spread che è, di fatto, un’arma di indirizzo politico ed economico.
Hanno “quotato” il debito degli Stati come se gli Stati fossero Società per Azioni esponendoli alla speculazione finanziaria.
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Ho visto una grande quantità di influencer, di imbonitori, scoprire l’ “acqua calda” solo negli ultimi anni, cavalcando l’onda del Covid, la loro inaspettata e miracolosa “manna”!
Dov’erano, prima, tutti questi chiacchieroni?
Prima, era tutto a posto?
Nessun problema in Italia per cui battersi?
Questi, sull’onda del Covid, non hanno perso tempo e si sono rivolti subito e massicciamente alle vostre tasche, con diverse modalità.
Hanno solo una superficiale “infarinatura” dei fatti che denunciano, con toni alti e sgradevoli, solo per attirare la vostra attenzione, condurre il vostro cervello in uno stato di allerta perenne, alterando il livello della vostra adrenalina e togliendovi lucidità, al solo scopo di rendersi “visibili” e arrivare a fare cassa, incapaci di determinare il cambiamento , non interessati ad “agire” per migliorare la qualità delle vostre vite.
La maggioranza di questi “strilloni” e “imbonitori” non ha mai vissuto nelle realtà che denuncia e ne parla, con saccenza, senza conoscerle.
Coglie solo spunti, ad ogni occasione, e ve li rigira come “competenze” al solo scopo di attirarvi a sé, nella sua trappola.
Si propongono, alla vostra attenzione, con aggressività, come se sapessero tutto, mentre, in verità, non sanno e soprattutto, NON FANNO!
Il trionfo della TUTTOLOGIA!!!
Chi si rivolge a voi, proponendosi quale esperto di ogni questione, invitandovi a seguire la sua lettura dei temi più disparati come se ne avesse la totale padronanza e con LA PRETESA INSOLENTE di indirizzare il vostro pensiero, vi sta ingannando.
Queste persone, si rivolgono a voi anche con gli imperativi: “dovete!”, “Capite!”, “svegliatevi!”, abusando della vostra disponibilità ad ascoltare, offendendo la vostra intelligenza, tradendo la vostra fiducia, parlando alla vostra pancia per sedare le vostre menti.
La VERITA’ ha già in sé la sua FORZA e non ha bisogno di essere gridata.
Anzi, partendo dalla VERITA’, per costruire RISULTATI CONCRETI e UTILI alla Comunità, servono grande concentrazione e molto lavoro, nel silenzio.
Ancora, grazie!
Due, tra i numerosi passaggi della mia storia e di ciò che ho fatto, premesso che moltissimo è stato scientemente cancellato da Google:
https://www.ifanews.it/consulenza-e-banche-labete-della-discordia
https://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda17143.htm