I "REGOLATORI" AMERICANI HANNO FRETTA DI SISTEMARE LA FIRST REPUBLIC BANK

I "REGOLATORI" AMERICANI HANNO FRETTA DI SISTEMARE LA FIRST REPUBLIC BANK

Redazione, 30 aprile 2023.

Il drammatico tonfo in borsa di venerdì sta per tirare il collo alla First Republic Bank a rischio di liquidazione coatta, dopo i suoi 38 anni di storia tra i suoi clienti super ricchi.

I regolatori sono impegnati anche nella domenica di oggi per evitare tale epilogo che sarebbe anche un ulteriore segnale di fragilità del sistema bancario americano.

Hanno offerto, fino al pomeriggio di oggi, alle istituzioni interessate al subentro, di fare la loro ultima e migliore offerta.

L'obiettivo è calmare i mercati.

Tra i concorrenti più accreditati la JPMorgan Chase e PNC, mentre, secondo i bene informati, Well Cargo, Goldam Sachs e Citigroup non sarebbero interessate.

Pare che anche Banca D' America stia lavorando per lanciare la sua condizione d'acquisto.

Se dalla giornata di oggi uscisse un compratore gradito, già lunedì se ne darebbe notizia tranquillizzando, innanzitutto, i clienti della banca che potrebbero ripartire con un fornitore già solido che sarebbe o che potrebbe essere ancora più solido dopo e grazie all'acquisizione.

First Republic Bank, altro "prestatore" specializzato,  è sulla graticola dal mese di marzo con i suoi clienti che avevano effettuato prelievi per 100 miliardi di dollari, il tempo del fallimento della Silicon Valley Bank.

Il Fondo di Garanzia sui Depositi ha pagato circa 20 miliardi di dollari per le sue coperture.

Da questa condizione sta emergendo la concentrazione delle attività bancarie in poche mani, le più potenti.

I clienti non si fidano più delle banche di medie dimensioni e si stanno spostando sulle grosse come, appunto, JPMorgan.