I PROFONDI LEGAMI TRA MICROSOFT (BILL GATES) E ISRAELE

I  PROFONDI LEGAMI TRA MICROSOFT (BILL GATES) E ISRAELE

Giannina Puddu, 2 febbraio 2025.

I dipendenti Microsoft, Abdo Mohamed , ricercatore e data scientist, e Hossam Nasr, ingegnere informatico, erano stati licenziati, seduta stante, per essersi macchiati della "colpa" di avere hanno organizzato, fuori dalla sede centrale di Microsoft a Redmond, Washington, il 24 ottobre, una veglia per i palestinesi uccisi a  Gaza .

Poco dopo il suo licenziamento, decretato la stessa sera del 24 ottobre, Nasr aveva dichiarato: "Microsoft è crollata davvero sotto la pressione, interna ed esterna, fino a licenziarmi e vendicarsi del nostro evento, non a causa di violazioni delle politiche, semplicemente perché abbiamo osato umanizzare i palestinesi e semplicemente perché abbiamo osato dire che Microsoft non dovrebbe essere complice di un esercito che è plausibilmente accusato di genocidio".

E, sia Nasr che Abdo, avevano riferito, durante un'intervista al The Guardian, di non aver capito come fosse stato possibile che il loro licenziamento fosse stato reso pubblico dal gruppo Stop Antisemitism prima che loro stessi ne fossero stati informati.

Microsoft aveva negato di avere licenziato i due egiziani per il loro attivismo. 

Il 31 gennaio 2025, su Pagine Esteri, la conferma delle denunce di Nasr e Abdo, trapelata da documenti riservati israeliani dai quali si evince una stretta collaborazione tra l'esrcito israeliano e Microsoft.

I documenti rivelano che negli ultimi mesi decine di unità dell'esercito israeliano hanno acquistato servizi dalla piattaforma di cloud computing di Microsoft, Azure, tra cui unità delle forze aeree, terrestri e navali, oltre alla squadra di intelligence d'élite, l'Unità 8200. Microsoft ha inoltre fornito all'esercito un ampio accesso al modello linguistico GPT-4 di OpenAI, il motore alla base di ChatGPT, grazie alla  stretta collaborazione  tra le due aziende.

L'inchiesta mostra come l'esercito israeliano si sia affidato sempre di più ai giganti tecnologici civili dopo il 7 ottobre e giunge nel mezzo di  crescenti proteste  da parte dei dipendenti delle società di cloud che temono che la tecnologia da loro sviluppata abbia aiutato Israele a commettere crimini di guerra.

Secondo un documento,  rivelato  oggi (31 gennaio 2025 - NDR) dal Guardian, anche l'Unità 81, il braccio tecnologico della Divisione Operazioni Speciali della Direzione dell'Intelligence Militare che produce apparecchiature di sorveglianza per la comunità di intelligence israeliana, riceve servizi e supporto cloud da Azure.

Sebbene i documenti non specifici come le diverse unità dell'esercito utilizzino questi strumenti di cloud storage e AI, indicano che circa un terzo degli acquisti era destinato a sistemi “air-gapped”, isolati da Internet e dalle reti pubbliche, rafforzando la possibilità che gli strumenti sono stati utilizzati per scopi operativi – come il combattimento e l'intelligence – invece che per semplici funzioni logistiche o burocratiche.

I documenti mostrano inoltre che il personale Microsoft lavora a stretto contatto con le unità dell'esercito israeliano per sviluppare prodotti e sistemi. Decine di unità hanno acquistato “servizi di ingegneria estesa” da Microsoft, in cui, secondo il sito web dell'azienda, “gli esperti Microsoft diventano parte integrante del team [del cliente]”.