I PARLAMENTARI SARDI IN CARICA. COSA FARANNO PER DIFENDERE LA SARDEGNA DALL'ASSALTO SPECULATIVO ENERGETICO?

Giannina Puddu, 5 giugno 2024.

Silvio Lai, deputato in conto "PD", si è già fatto notare, sul fronte rovente della vergognosa aggressione speculativa energetica alla Sardegna, come ha riportato Algherolive

Appello ai Parlamentari sardi: non dividiamoci in nome dei partiti, troviamo un fronte comune.

Giusto! Viene da osservare, a condizione che il "fronte comune" sia quello giusto e "giusto" è ciò che i sardi vogliono e si aspettano.

Lai:  Il decreto del Governo sulle aree idonee per le energie rinnovabili è paradossale: da una parte dovrebbe consentire la regolamentazione delle aree idonee limitando ad esse la nascita di nuovi impianti, dall’altra consente di presentare ulteriori progetti per altri 6 mesi come fossimo in carenza di proposte, come in un liberi tutti.

L'intervento di Lai è "carino" in quanto soddisfa la sua volontà di mostrarsi dalla parte della Sardegna e dei sardi, ma, non spiega quale sia esattamente la sua posizione riguardo il fenomeno aggressivo in tutta la sua rotondità.

Ha aggiunto:

Oltre al limite paesaggistico e morale si oppone alla installazione di tutta questa eventuale nuova potenza il fatto che in Sardegna non possa essere utilizzata o trasportata energia elettrica oltre un certo limite che nel futuro, con il Tyrrenian Link costruito entro il 2030, raggiungerà un massimo di 3GW oltre i consumi attuali in Sardegna sono di circa 1,4GW. 

Il deputato Silvio Lai non sa che i sardi non vogliono il Tyrrhenian Link?

Per la semplicissima ragione che sarebbe solo l'ennesima opera di devastazione del territorio sardo (documentata...) e che non ci serve.

Il Tyrrhenian Link è concepito proprio per trasferire l'energia che si vorrebbe produrre ben oltre il fabbisogno dell'isola (già oggi al 140% delle sue necessità), ben oltre i criteri di proporzionalità tra le regioni e determinando la totale distruzione dell'agro di Selargius!

Ha presente il deputato Lai che il progetto del cavo sottomarino prevede l’approdo in Sardegna a Terra Mala, nel territorio di Quartu, zona classificata come d’interesse naturalistico ambientale?

Conosce, il deputato Lai il contenuto del ricorso presentato per il comune di Selargius dall'avvocato Giovanni Dore, che ha chiesto l'annullamento del decreto ministeriale di autorizzazione unica n. 23 del 5 settembre 2023 in favore di Terna spa e l'annullamento della delibera 27/107 del 10/08/2023 della Regione?

Ha letto, tra i motivi del ricorso, dell'eccesso di potere di Terna spa per irragionevolezza, illogicità manifestadifetto d'istruttoria, contraddittorietà e mancata consultazione popolare obbligatoria per legge?

Perchè l'onorevole Silvio Lai dà per certa la realizzazione del Tyrrhenian Lik, nel suo argomentare?

Non ha sentito che i sardi si stanno esprimendo a gran voce attraverso i comitati e i gruppi affermando chiaramente in ogni parte dell'isola: NO TYRRHENIAN LINK!

Come può essere sfuggito all'onorevole Lai questo fatto così eclatante?

Ed anche:

Anche per questo occorre garantire una sospensiva nel decreto e applicare criteri restrittivi ai progetti già presentati, tra cui il consenso dei territori, e non può farlo la Regione da sola senza la collaborazione del Governo che va pretesa senza differenze di parte, nella leale collaborazione istituzionale dovuta, e non è utile un conflitto a prescindere che danneggerebbe soprattutto l’isola, come si è visto in questi anni.

Certo, onorevole Lai, dal Governo ci aspettiamo "collaborazione", ma se anche questa mancasse, ci aspettiamo, invece, che la Regione faccia, comunque, da sè!

Todde, è in grado, può!

Non è gradevole l'ipotesi, neanche solo in via teorica, di un ulteriore danno all'isola, i sardi non lo consentiranno.

Ancora Lai:  Per questo non è sensato difendere a prescindere il governo come sento da alcuni parlamentari del centro destra. Serve fare fronte comune per impedire una speculazione delleolico che si è generata per una totale assenza di regole. Non è il momento di fare il solito rimbalzo di responsabilità su chi cera prima o prima ancora. Non è il momento di scegliere la casacca politica prima della tutela della propria terra. Per questo occorre scegliere se stare dalla parte della Sardegna o contro la sua tutela.

Giustissimo! "Non è sensato difendere a prescindere il governo"!

Esatto: a prescindere dalla casacca politica, di governo o di opposizione, è il momento di scegliere se stare dalla parte della Sardegna o contro la sua tutela"! 

Aspettiamo di comprendere, cosa, esattamente, l'onorevole Lai intenda per "tutela"...

Così come siamo in attesa di vedere le posizioni che assumeranno tutti gli altri sardi al governo nazionale, per la difesa della loro Terra che domina su qualunque loro appartenenza partitica.

I "partiti" cambiano mentre la "sardità" resta!

Nessun "sardo" può sfuggire alla sua natura, la porta dentro, qualunque ruolo rivesta, qualunque poltrona occupi, qualunque cifra incassi.

Questo vale anche per i "sardi" in Parlamento.

Alle politiche 2022, Alessandra Todde era stata eletta alla Camera nel Collegio plurinominale 1 della Ciorcoscrizione Lombardia 2 (che comprende le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese, nonché parte della provincia di Bergamo), di cui era capolista.

Con la sua elezione alla presidenza della regione Sardegna, cessato il suo ruolo di deputato, le è subentrato il secondo della lista, Antonio Ferrara (54 anni), che si era affermato nelle "parlamentarie" del Movimento a Varese.

La Sardegna ha perso un deputato sardo.

Con le politiche 2022, i seggi assegnati all'Isola, sono sedici (25 fino alla scorsa legislatura), ma sono 17 i sardi in Parlamento, per il caso di Licheri, sardo eletto in Toscana.

Quelli che seguono sono gli attuali parlamentari sardi in carica (o non-sardi nominati dai sardi...) e dai quali, i sardi, si aspettano che, con ogni mezzo e ferma volontà, difendano l'habitat naturale della Sardegna dall'assalto speculativo energetico che è stato organizzato da chi vuole solo fare soldi con facilità, contro l'Ambiente e contro ogni essere vivente che lo abita.

  1. Marcello Pera, Fratelli d'Italia al Senato, non sardo, ma eletto al collegio uninominale Sardegna.
  2. Ettore Licheri senatore M5S; eletto in Toscana incrementa il numero dei parlamentari sardi in carica rispetto ai 16 seggi previsti.
  3. Dario Giagoni, deputato e coordinatore regionale della Lega
  4. Ugo Cappellacci deputato Forza Italia
  5. Pietro Pittalis, Forza Italia, deputato
  6. Francesca Ghirra, deputato Alleanza Verdi-Sinistra
  7. Emiliano Fenu, deputato M5s
  8. Marco Meloni (Pd) senatore
  9. Antonella Zedda Forza Italia senatore
  10. Barbara Polo per Nuoro e Oristano, Flli d'Italia
  11. Gianni Lampis deputato f.lli d'Italia
  12. Giovanni Satta Flli d'Italia senatore
  13. Sabrina Licheri 5S senatore
  14. Salvatore Deidda Flli d'Italia deputato
  15. Francesco Mura (Fdl) deputato
  16. Silvio Lai PD deputato
  17. Susanna Cherchi 5S deputato

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