I nostri taxisti fanno bene a lamentarsi?

È variagata la `mappa` del servizio taxi in Europa, dal boom di Dublino con quasi 10 veicoli ogni mille abitani, all`offerta ben più contenuta di Bruxelles, 2 veicoli ogni mille abitanti. Per esempio a Roma , teatro della protesta dei tassisti contro le liberalizzazioni volute dal governo, ci sono 2,8 taxi ogni mille abitanti. Un dato vicino a quello di Londra, che però ha il triplo degli abitanti della Capitale, come sostiene il sindacato del settore.

Questa la `mappa` del servizio taxi nelle principali capitali europee, secondo il centro Studi Uritaxi sulla base di dati Cgia, Istat e altri istituti. In cima alla lista delle città selezionate troviamo Dublino che dopo le liberalizzazioni conta complessivamente 11.299 taxi per un totale di 1.186.159, quindi 9,5 mezzi ogni mille abitanti; Milano con 1.336.879 abitanti e 4.900 taxi ha 3,7 veicoli ogni mille abitanti; a Barcellona, dove il servizio è stato liberalizzato dopo le Olimpiadi del 1992, ci sono 10.482 taxi per un totale di 3.047.643 abitanti, quindi 3,4 taxi ogni mille; Madrid con 4.961.732 abitanti e 15.646 taxi conta 3,1 vetture ogni mille abitanti. A seguire Londra che con i suoi 7.512.400 abitanti e 21.681 di `cab` ha 2,9 taxi ogni mille persone; Roma, 2.774.625 abitanti e 7.800 taxi conta 2,8 vetture ogni mille persone. Dopo la Capitale troviamo Parigi che con i suoi 6.164.238 mln di abitanti e 15.500 vetture conta 2,5 taxi ogni mille persone; Berlino con 3.406.780 abitanti e 6.587 `auto gialle` conta 1,9 tassisti ogni mille abitanti e, infine Bruxelles: 1.067.162 abitanti e 1248 vetture presenta un`offerta di 1,2 taxi ogni mille persone.
 
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