I mercati attuali richiedono flessibilità e ferme convinzioni

Milano, 8 aprile 2025. A cura del Prof. Dr. Jan Viebig, Chief Investment Officer, ODDO BHF SE
Per gli investitori, l’attuale contesto di mercato richiede due virtù apparentemente contraddittorie: da un lato, la capacità di reagire prontamente al mutare delle condizioni, dall’altro, la solidità delle convinzioni per mantenere la rotta anche in presenza di incertezza. I principali mercati azionari stanno diventando luoghi sempre più scomodi, mentre le politiche del presidente Trump scuotono la fiducia degli investitori. I segnali di un rallentamento economico negli Stati Uniti, già evidenti nelle ultime settimane del 2024, si sono recentemente rafforzati. L’indice azionario S&P 500, ampiamente rappresentativo, ha perso circa l’8,3% dall’inizio del 2025 (dati aggiornati alla fine di marzo).
Pur avendo ridotto l’esposizione alle azioni statunitensi nei nostri portafogli, riteniamo sarebbe un errore abbandonare completamente il mercato americano. Le perdite dell’S&P 500 sono fortemente concentrate nei titoli prediletti degli ultimi mesi, in particolare nelle Magnifiche 7 (Apple, Meta, Microsoft, Nvidia, Amazon, Alphabet e Tesla). Gli investitori non dovrebbero essere eccessivamente sorpresi né allarmati. Nel corso dell’ultimo anno, il mercato statunitense è stato in gran parte trainato proprio da questi titoli, che – ad eccezione di Meta – hanno registrato alcune delle perdite più significative nel 2025. Più rilevante ancora, il sentiment di mercato si è recentemente rivolto contro i tecnologici, poiché gli investitori ritengono che le prospettive economiche sempre più cupe non giustifichino più valutazioni così elevate.
Rimaniamo convinti che alcuni temi centrali guideranno i mercati nel lungo periodo. La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale giocheranno un ruolo chiave, insieme alla modernizzazione delle infrastrutture, mentre i cambiamenti demografici in molte regioni del mondo favoriranno il settore sanitario. All’interno di questi macro-temi, l’attenzione si è però spostata. Nell’ambito dell’intelligenza artificiale, innovazioni rivoluzionarie come i chatbot (ad esempio ChatGPT) hanno inizialmente alimentato lo sviluppo e l’immaginazione degli investitori, mentre oggi prevale l’interesse per le applicazioni pratiche dell’AI.
L’intelligenza artificiale si basa sulla capacità di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati, da utilizzare per automatizzare processi in modo intelligente. Richiede chip informatici veloci e potenti, grandi data center e una notevole capacità di archiviazione dati. Gli investitori si sono da tempo concentrati su questo ambito, e a ragione. Oggi, tuttavia, l’attenzione si sta spostando sempre più verso l’integrazione delle soluzioni AI nei modelli di business aziendali. Ad esempio, Relx, un editore accademico, ha lanciato un’applicazione in grado di redigere documenti legali. In questo modo, l’intelligenza artificiale sta innescando trasformazioni di lungo periodo nelle strutture operative e nelle prassi lavorative in numerosi settori. Le agenzie di credito come Experian, ad esempio, utilizzano sempre più l’AI per valutare l’affidabilità creditizia dei richiedenti, con vantaggi sia per i clienti – che ricevono risposte più rapide – sia per le banche, che possono processare volumi maggiori di richieste in modo più efficiente ed economico.
Le soluzioni di cybersecurity rappresentano un segmento in crescita all’interno di questo ambito. Alcune aziende tecnologiche sviluppano applicazioni di sicurezza informatica per uso interno, che poi commercializzano anche ad altre imprese. Altre ancora ampliano i propri modelli di business includendo la sicurezza informatica, spesso crescendo attraverso l’acquisizione di società altamente specializzate. Riteniamo che la cybersecurity rappresenterà una fonte di ricavi affidabile e di lungo periodo, in grado di generare margini di profitto interessanti per le aziende che sapranno imporsi attraverso investimenti oculati.
In tutte le economie industrializzate d’Europa e del Nord America, il bisogno di modernizzare le infrastrutture è enorme. A tal fine, il nuovo governo tedesco disporrà di fondi su una scala prima inimmaginabile. Negli Stati Uniti e in molti altri Paesi, strade, ferrovie, scuole, asili, ospedali, aeroporti e reti elettriche necessitano urgentemente di aggiornamenti. A maggior ragione nelle economie emergenti e nelle regioni martoriate dalla guerra, come l’Ucraina. La modernizzazione, tuttavia, non consiste solo nella costruzione o nella riparazione delle infrastrutture fisiche, ma anche nella loro “intelligenza”, ovvero nella capacità di essere gestite in modo efficiente e di contribuire agli obiettivi climatici. Per questo valutiamo con attenzione quali aziende siano meglio posizionate per offrire, ad esempio, reti elettriche intelligenti o trarre vantaggio dalle nuove tecniche costruttive sostenibili.
Vediamo infine il settore sanitario come un’altra tendenza promettente sul lungo periodo, legata all’invecchiamento della popolazione. L’assistenza infermieristica e medica rimane ancora fortemente basata sul lavoro umano. Abbiamo bisogno di innovazione per affrontare la carenza di personale qualificato, migliorando al contempo la qualità delle cure – ad esempio, attraverso l’uso dell’AI per il monitoraggio remoto della salute dei pazienti. L’ampio spettro di innovazioni in arrivo sul mercato nei prossimi anni – dai farmaci alla tecnologia e robotica medica – offrirà interessanti opportunità per gli investitori. La tecnologia consentirà diagnosi e trattamenti migliori, contribuendo anche a contenere i costi sanitari.
Il presidente Trump ha alzato ulteriormente il livello di incertezza, proprio mentre il mondo si confronta con conflitti sempre più gravi e crescenti rischi geopolitici.
Nessuno può dire con certezza quali dei suoi annunci siano reali minacce, quali misure verranno effettivamente adottate e quando si stia semplicemente bluffando.
Generare incertezza sembra, in effetti, parte centrale del suo approccio. In un contesto simile, flessibilità e vigilanza sono essenziali.
Gli investitori devono però mantenere la rotta e, soprattutto sui mercati azionari, concentrarsi sulle tendenze destinate a durare oltre questa fase di acuta incertezza.