I giovani non percepiscono il rischio (economico)

Circa un ragazzo su quattro non ha una corretta percezione del rischio economico. È quanto emerge da una rilevazione, condotta su circa 800 studenti delle scuole secondarie di primo grado che la scorsa settimana hanno partecipato alle lezioni del programma `L`impronta economica junior` di PattiChiari a Milano e a Roma.

L`indagine è stata effettuata nell`ambito dell`iniziativa `Generazione euro: settimana della cittadinanza europea e dell`educazione finanziaria`, i cui dati, raccolti dal consorzio PattiChiari, sono stati presentati oggi nel corso della tavola rotonda `Educazione finanziaria e legalita`.
Dall`indagine, spiega PattiChiari, emerge come «nei ragazzi vi sia un atteggiamento responsabile rispetto alla gestione delle proprie risorse (l`88% risponde che la strategia migliore per gestire la paghetta è spendere per le cose necessarie, soddisfare ogni tanto qualche desiderio e risparmiare il resto) ma anche come spesso siano le conoscenze e le informazioni `accessorie` a determinare percezioni scorrette».
Ad esempio, sottolinea PattiChiari, «il 18% degli studenti ritiene che i rischi di tipo economico non siano mai calcolabili e, al contrario, il 7% che siano sempre calcolabili: ciò significa che un quarto dei ragazzi intervistati ha una percezione non corretta del concetto di rischio economico». Durante la tavola rotonda è intervenuto anche il direttore generale dell`Abi, Giovanni Sabatini, che ha spiegato come in Italia «in tema di educazione finanziaria molto sia stato fatto, anche se su alcuni versanti restiamo indietro rispetto ad altri Paesi».
 
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