I fondatori e/o cofondatori di Fermare il declino rifiutano il voto delle donne italiane

Questo è ciò che, da donna, ho potuto imparare assistendo, esterrefatta, all’ultima puntata di PIAZZA PULITA che ha visto, tra l’altro, Michele Boldrin cofondatore di “Fermare il declino”, attaccare l’economista Loretta Napoleoni sferrando una sgradevolissima, giurassica e stupida aggressività di genere.

I fondatori e/o cofondatori di Fermare il declino rifiutano il voto delle donne italiane

Boldrin ha assunto, verso Napoleoni, l’atteggiamento tipico del maschilista che mai vorremmo incontrare sulla nostra strada.
E Boldrin ha l’ardire di proporsi all’Italia (di genere femminile..) per fermare il declino??? Quale declino? Quel declino verso il quale ci sta conducendo il potere tutto maschile, con tutti i sui vizi, che ha governato fin qui?
Chi, veramente, abbia l’obiettivo di salvare l’Italia dalla disfatta imminente sa che deve partire dalle Donne e non dall’attacco volgare cui abbiamo assistito per incapacità dialettica.
Boldrin si candida alla vita politica. Ma qual è la “sensibilità” politica di un rinoceronte che in campagna elettorale si permette di offendere il genere femminile? Se si concede questo lusso adesso (tempo nel quale dovrebbe almeno fingere), quale atteggiamento avrebbe verso le donne nella drammatica ipotesi di una sua elezione?
Giannino, leader del gruppo che fa? Dorme?
 I maschietti incapaci di sostenere un sano e maturo confronto dialettico diventano, molto spesso, aggressivi. L’aggressività può essere verbale, come nel caso in questione, o fisica come, purtroppo, in molti casi.
Se questo è l’atteggiamento dei “signori” di Fermare il declino è meglio che a salvarci ci pensi qualcun altro.

GIANNINA PUDDU, presidente Assofinance

NOTA DI REDAZIONE: Per tutti quelli che fossero interessati a capire cosa sia successo a Piazza Pulita, ecco in calce una puntuale cronaca dell`accaduto tratta da Il Fatto quotidiano. Qui il video integrale

Polemica rovente tra gli economisti Michele Boldrin e Loretta Napoleoni durante la diretta di “Piazza Pulita”, su La7. Il concitato litigio è dapprima incentrato sul reddito di cittadinanza, invocato spesso da Beppe Grillo. La Napoleoni concorda con le tesi del Movimento 5 Stelle e aggiunge: “Tutti i paesi europei ne sono dotati, tranne l’Italia, la Grecia e l’Ungheria. Anche la Spagna ce l’ha“. Piccata la reazione di Boldrin, che controbatte: “La Spagna non è nell’elenco”. L’economista lo smentisce e spiega di essere stata consulente di Zapatero. Sferzante la risposta dell’esponente di “Fare per fermare il declino”: “Anche io facevo il consulente, non l’ho mai incontrata”. Il battibecco prosegue sull‘euro, contestato dalla Napoleoni, sulla deflazione e sulla rivalutazione della lira. “Il costo dei salari con l’euro sta calando” – afferma la consulente della Bbc e della Cnn – “Nel 1996 invece, quando c’era la lira, i conti erano in ordine, eppure abbiamo svalutato del 40%“. Boldrin contesta nuovamente con toni forti l’economista, asserendo che la svalutazione era del 12%. Il climax dello scontro è raggiunto nelle battute finali, quando il co-fondatore di “Fare per fermare il declino” accusa la sua interlocutrice di non essere una economista. “Lei è un cafone, è un pazzo”, sbotta la Napoleoni, costringendo il conduttore Corrado Formigli a troncare la polemica.

 

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