I COMUNI DI TELTI E DI CALANGIANUS HANNO DETTO NO AL PARCO EOLICO. MA.... AL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA SEMBRA CHE NON LO SAPPIANO...

Giannina Puddu, 10 luglio 2024. 

Il dialogo tra il Governo Centrale e le Istituzioni locali è una "pantomima" o è una cosa seria che meriti di essere presa in seria considerazione?

Il progetto di IMPIANTO EOLICO DI TELTI che coinvolge i Comuni di Telti e Calangianus è già stato bocciato sia dal Comune di Calangianus che dal Comune di Telti, sin dall'aprile 2023.
Le istituzioni comunali, in quanto coincidenti fisicamente con le aree interessate, hanno espresso, sulla base della loro conoscenza diretta delle caratteristiche del territorio e delle sue esigenze, il loro parere contrario.
Come affermato da Matteo Sanna, Assessore al Turismo del Comune di Telti nel video dell'aprile 2023 e come motivato dalla delibera del Comune di Calangianus che riporto sotto nella sua versione integrale del gennaio 2024.
Ciononostante, come se non si fossero espressi, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha pubblicato il Progetto "Impianto eolico di Telti", dalla potenza di 54 MW con opere di connessione alla RTN, nei comuni di Telti e Calangianus (SS), fornendo "informazioni generali": 
  • Opera : Progetto "Impianto eolico di Telti", dalla potenza di 54 MW con opere di connessione alla RTN, nei comuni di Telti e Calangianus (SS)
  • Progetto : Progetto "Impianto eolico di Telti", dalla potenza di 54 MW con opere di connessione alla RTN, nei comuni di Telti e Calangianus (SS)
  • Sviluppatore : Enel Green Power Italia Srl
  • Tipo di progetto : Parco eolico onshore

E, indicando quale Termine ultimo per la presentazione dei commenti: 29/05/2024 posta

Cosa vogliono, ancora, presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica?

Sanno o non sanno che i Comuni interessati hanno già espresso e motivato i loro NO???

Chi altro si dovrebbe esprimere su un progetto a forte impatto sui loro territori?

Si sente ancora vento di tirannia. Ahiahi!!!

"Procurad'e moderare, Barones, sa tirannia,  Chi si no, pro vida mia,  Torrades a pés in terra (Cercate di moderare Baroni, la vostra tirannia, Altrimenti a costo della mia vita tornerete con i piedi per terra!)."

Il Governo di Roma, così facendo, irrita molto i sardi, non vuole essere amato dai sardi.

In Sardegna sta usando la forza, abusa del suo potere di "aggiustare le leggi", approvandone di nuove anche in conflitto con sè stesso.

Così agendo, il Governo di Roma (presente e passati, qualunque colore dellarcobaleno....) genera apprensione, vuole incutere paura ai cittadini anche con il nuovo   disegno di legge sicurezza che mira  a restringere gli spazi di protesta pacifica nel nostro Paese e, dunque, anche in Sardegna!

Ci vogliono privare della libertà di manifestare, pacificamente, contro la devastazione della nostra Terra?

Vogliono essere liberi di devastare la nostra Terra e pure senza disturbo???

Se è così, si stanno proiettando un film di fantascienza o di fantapolitica!!!

Per convincersi di essere nel giusto, mentre sbagliano in modo clamoroso, ignorando la vera natura dei sardi.

E' sulla diffusione della paura che la tirannia si fonda, perchè, temendo la sua disfatta, agisce con  l'urgenza disperata  di conservarsi.

Ma, la "paura" assume una natura doppia, ambigua e bilaterale.

Mentre nei cittadini si insinua la paura dell’imprevedibilità repressiva del tiranno, il tiranno prova paura per l' imprevedibilità dell'azione-reazione del Popolo.

Il Governo di Roma sta abusando della grande civiltà e della pazienza dei Sardi...

Il nuovo progetto di centrale eolica per cui il Ministero ha chiesto "Commenti", come se non fossero già stati espressi, insiste in un'area già affollata da altri quattro progetti di centrali eoliche (Aggius-Viddalba, Buddusò, Tula) per 229 torri eoliche.

Il progetto “Impianto di Telti", aggiungerebbe 11 aerogeneratori alti 240 metri, con  potenza nominale massima complessiva pari a 54 MW.

Più:  linee elettriche di collegamento alla rete elettrica nazionale, viabilità, una cabina di raccolta, nuova stazione elettrica, sbancamenti, cavidotti in zone ricche di corsi d’acqua e macchia mediterranea.

Tutte queste caratteristiche sono chiaramente espresse nel piano paesaggistico regionale. 

Lo hanno letto al Ministero?

Vogliono una versione Bignami?

Per l'Associazione  Grig  sarebbe una «visibilissima selva di acciaio fra la costa e l’interno dell’Alta Gallura»

La Delibera contraria del Comune di Calangianus del gennaio 2024:

COMUNE DI CALANGIANUS (SS) DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N° 2     DEL 16-01-2024    

Oggetto: Atto di indirizzo politico in merito all'"Impianto eolico di Telti", dalla potenza di 54 MW con opere di connessione alla RTN, nei comuni di Telti e Calangianus (SS) che ha come proponente l'impresa Enel Green Power Italia S.r.l.

L’anno  duemilaventiquattro  il giorno  sedici del mese di gennaio alle ore 18:30 in Calangianus e nella sala delle adunanze Consiliari del Comune suddetto.

Convocato per volontà del Presidente del Consiglio si è riunito il Consiglio in sessione Straord.urgenza ed in seduta Pubblica  con l’intervento dei Sigg. Consiglieri: Albieri Fabio P Mariano Giuseppe Asara Paolo Antonio Bellu Claudio Bonino Giovanni Inzaina Davide Luciano Matilde Manca Beatrice, Melis Pier Mario Muzzetto Anna Vittoria Scampuddu Domenica Sorace Remo Tusacciu Martina Alessandra Presenti n.  12 e Assenti  n.    1

Partecipa alla seduta il   Vice Segretario Comunale Dr.ssa Lucia Anna Giua.

Assume la Presidenza Fabio Albieri che dichiara aperta la seduta per aver constatato la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti.  

PREMESSO che il progetto di nuova realizzazione denominato “Impianto eolico di Telti” la cui procedura di VIA PNIEC-PNRR nell’ambito del P.U.A. ai sensi dell’art. 27 del D.lgs. 152/2006, comunicata con nota prot. 11634 del 22/12/2023, comprensivo delle opere connesse alla Rete Elettrica Nazionale, è ubicato nei comuni di Telti (SS) e Calangianus (SS) e prevede:

- l’installazione di 11 nuovi aerogeneratori per una potenza installata pari a 54,00 MW;

- la realizzazione delle fondazioni per gli aerogeneratori in progetto;  

- la realizzazione di piazzole di montaggio, di nuovi tratti di viabilità e l’adeguamento della viabilità esistente, al fine di garantire l’accesso per il trasporto degli aerogeneratori;

- la connessione degli aerogeneratori alla stazione tramite la realizzazione di nuovi cavidotti interrati a 33 kV per il collegamento a 150 kV su futura Stazione elettrica Terna 150 kV in GIS denominata “SE TEMPIO” (prevista dal Piano di Sviluppo Terna), previa realizzazione di un nuovo elettrodotto “SE Santa Teresa - nuova SE Buddusò”; durante la fase di cantiere gli impatti principali saranno di carattere temporaneo e reversibili nel breve termine, esaurendosi sostanzialmente alla conclusione del processo costruttivo della centrale.

Permarranno per tutta la vita utile dell’impianto i soli effetti legati alla sottrazione/artificializzazione di superfici conseguenti all’allestimento delle piazzole definitive ed alla nuova viabilità di impianto;

- gli effetti paesaggistici associati all’innalzamento degli aerogeneratori cominceranno a manifestarsi fin dalla fase costruttiva alterando inevitabilmente sulla componente percettiva ed i valori identitari anche se solo in maniera temporanea, ovvero al tempo di vita dell’impianto (indicativamente 25/30 anni), essendo comunque prevista la dismissione dello stesso a fine esercizio;

RITENUTO che:

- l’impatto che gli impianti avrebbero sotto il profilo paesaggistico, tradizionale e culturale del nostro territorio e sui Comuni confinanti (che hanno già espresso contrarietà all’intervento con proprie deliberazioni) non sia accettabile visto che l’orizzonte visivo accomuna tutti;

- laddove sono previste le nuove installazioni e gli elettrodotti di trasporto con i rispettivi tralicci, insistono attività produttive agro-pastorali che lamentano di essere potenzialmente danneggiate;   la diffusione degli aerogeneratori e dei tralicci comporta anche problemi non trascurabili riguardo alle operazioni antincendio;   su diversi terreni interessati dai futuri impianti vivono persone e nuclei familiari che vedrebbero fortemente compromessa la qualità della loro vita, così come sarebbe fortemente compromesso, nel senso di una svalutazione, il valore economico di tutti i terreni prossimi e con visuale sui futuri impianti;

CONSIDERATO che nelle norme integrative al Regolamento Edilizio del Piano Urbanistico Comunale vigente (Disciplina dell’inserimento di impianti eolici nel territorio di Calangianus) sono indicate le aree che hanno di norma caratteristiche di inedificabilità e rientrano quindi nella fattispecie del comma 6 dell’art, 2 della L.R. 02/08/2013 (per impianti alti oltre i 5 m), ossia le:

- aree naturali e sub naturali; aree seminaturali; aree di ulteriore interesse naturalistico (SIC, ZPS);

- aree caratterizzate da edifici e manufatti di valenza storico culturale; aree caratterizzate da insediamenti storici (stazzi);

CONSIDERATO che per gli articoli delle suddette norme integrative al Regolamento Edilizio:

- la distanza minima di una turbina dal confine della tanca in cui ha la fondazione è pari alla lunghezza del diametro del rotore; la distanza di una turbina da viabilità pubblica (comprese le strade vicinali) deve essere superiore alla somma dell’altezza dell’aerogeneratore al mozzo e del raggio del rotore, più un ulteriore 10%;

- la distanza dai beni paesaggistici deve essere di 150 m; 300 m devono essere rispettati da corpi aziendali ad utilizzazione agro-pastorale in cui sia accertata la presenza continuativa di personale in orario diurno (h. 6.00 – h. 22.00);

- 500 m devono essere rispettati da corpi aziendali ad utilizzazione agro-pastorale in cui sia accertata la presenza continuativa di personale in orario notturno (h. 22.00 – 6.00), o case rurali ad utilizzazione residenziale di carattere stagionale;

- 700 m da tenere da nuclei e case sparse nell’agro, destinati ad uso residenziale, così come definiti all’art. 82 delle NTA del PPR; è definita la documentazione da allegare all’istanza di installazione, la Lettura Visiva e lo Studio di Inter visibilità, i principali tipi di modificazioni e alterazioni dell’area degli impianti, nonché i vincoli per le dismissioni;

VISTO che:

- il Comune di Calangianus di concerto con i Comuni limitrofi sta adottando una politica turistica attraverso un’operazione di abbinamento paesaggistico-naturalistico con la cultura e le tradizioni popolari della Gallura, mentre è evidente l’assoluta incompatibilità di tale valorizzazione turistica all’ombra degli aerogeneratori; 

- è noto che l’installazione di impianti eolici di simili dimensioni interferisce negativamente con i delicati equilibri dell’ecosistema (specialmente quando del tutto incontaminato come il nostro), e in particolar modo con l’avifauna sia stanziale che migratrice rischiando di provocare un progressivo depauperamento del patrimonio faunistico;  

- l’interdizione dell’attività venatoria nei terreni con gli aerogeneratori darebbe modo ai cinghiali di insediarsi sul territorio in modo incontrollato e incontrastato, e il loro numero, già in aumento negli ultimi anni, diverrebbe fuori controllo con ulteriori danni e aggravi agro-silvo-pastorali;

RICHIAMATA la Deliberazione C.C. n. 4 del 20/02/2014 avente per oggetto “Variante al P.U.C. vigente: Adozione Norme integrative al Regolamento edilizio comunale concernenti la disciplina sull’Eolico.”;

RICHIAMATA la Deliberazione C.C. n. 35 del 03/10/2016 avente per oggetto “Variante al P.U.C. vigente: approvazione definitiva delle norme integrative al regolamento edilizio comunale concernenti la disciplina sull’eolico” con la quale venivano approvate le norme integrative di cui sopra e si definiva l’Elaborato cartografico di disciplina sull’allocazione di impianti eolici nel territorio comunale di Calangianus;

RITENUTO opportuno esprimersi in merito all’impianto in parola, per quanto il Comune di Calangianus sia parzialmente interessato dagli elementi dell’impianto più impattanti, in un’ottica di gestione comune e più ampia del territorio gallurese;

ACQUISITI i favorevoli pareri in merito alla regolarità tecnica e contabile del presente provvedimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.lgs. n. 267/2000; Con voti unanimi e favorevoli DELIBERA Per le motivazioni meglio espresse in premessa narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte

1. DI PRENDERE ATTO del progetto di nuova realizzazione denominato “Impianto eolico di Telti” in procedura di VIA PNIEC-PNRR nell’ambito del P.U.A. ai sensi dell’art. 27 del D.lgs. 152/2006, comprensivo delle opere connesse alla Rete Elettrica Nazionale, ubicato nei comuni di Telti (SS) e Calangianus (SS) che prevede l’installazione di 11 nuovi aerogeneratori per una potenza installata pari a 54,00 MW;

2. DI DICHIARARE la contrarietà del comune di Calangianus al progetto che prevede la realizzazione dell’“Impianto eolico di Telti”, dalla potenza di 54,00 MW con opere di connessione alla RTN alla Rete Elettrica Nazionale e ubicato nei comuni di Telti (SS) e Calangianus (SS) in quanto le ricadute in termini di benefici per l’Ente e la cittadinanza non appaiono superiori agli effetti infausti legati alla realizzazione dell’impianto;

3. CHE IL CONSIGLIO COMUNALE SI IMPEGNI:  - con immediatezza e urgenza nei tempi previsti per la presentazione di osservazioni sui progetti ricadenti nel proprio territorio, a respingere gli attacchi speculativi, adottando tutte le azioni amministrative e/o dimostrative necessarie;  - a informare con tempestività i cittadini, attraverso consigli comunali, convegni, massmedia, sito istituzionale, siti social, ecc. dei progetti di assalto eolico al territorio, comunicando con risalto pubblico la località, la portata e l’impatto;

4. CHE IL PRESENTE ATTO IMPEGNI INOLTRE LA GIUNTA COMUNALE:  - a farsi portavoce, nonché promotrice in ogni contesto istituzionale, dei principi e dei valori di tutela del territorio contro la speculazione eolica e di farlo, in via preferenziale, in collaborazione con gli altri Comuni interessati dai medesimi progetti;  - a vigilare anche sui progetti collaterali funzionali al trasporto dell’energia prodotta;  - a sollecitare la Regione Sardegna ad assumere ogni iniziativa per la difesa del territorio dall’assalto eolico delle multinazionali del settore e dalla conseguente speculazione energetica; - a sollecitare, altresì, sempre la Regione Sardegna alla definizione prioritaria di un piano energetico regionale che tenga conto del reale fabbisogno dell’isola e di esercitare su di essa tutta la pressione politica possibile, affinché produca subito una moratoria di sospensione di qualsiasi procedura tecnico amministrativa;

5. DI DICHIARARE, con separata e successiva votazione, resa nelle forme di legge, il presente atto urgente e, come tale, immediatamente esecutivo ai sensi di legge.    Parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed all’azione amministrativa, ai sensi dell’art. 147-bis, comma 1 del D.Lgs n.267/2000.        Il responsabile del Servizio        Dario Angelo Andrea Ara   Parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell’art. 147-bis, comma 1 del D. Lgs. n.267/2000.        

Il responsabile del Servizio         Lucia Giua  Letto ed approvato, il presente verbale viene come appresso sottoscritto   Fabio Albieri   __________________________________ (Il Presidente) Dr.ssa Lucia Anna Giua   ___________________________________ (Vice Segretario Comunale)    Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 17-01-2024 all’Albo Pretorio Comunale (Art. 124, D.lgs 267/2000) e contestualmente comunicata ai Capigruppo Consiliari con il n° 550 di Prot. (Art. 125 D.Lgs 267/2000).   _______________________________ Calangianus, li 17-01-2024 (Il Responsabile dell’Ufficio)    CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’    Perchè dichiarata immediatamente eseguibile ( art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000)                                                                                                  Il Vice Segretario Comunale Calangianus, li 17-01-2024

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