I BRICS ACCUMULANO ORO. ED ANCHE I PAPERONI DI BEVERLY HILLS
Redazione, 11 marzo 2024.
Nel 2023, la Cina ha fatto acquisti per 225 tonnellate di oro che si sono aggiunte alle sue riserve.
Anche la Russia e l'India sono in fase di accumulazione e questa continua nel 2024.
Le banche centrali del gruppo dei BRICS hanno acquistato circa 800 tonnellate di oro nel 2023.
Le ragioni che inducono i BRICS ad aumentare le loro riserve auree potrebbero essere principlamente due: preparare una solida copertura al lancio della nuova valuta di interscambio commerciale; rafforzarsi per fronteggiare gli effetti della probabile recessione americana.
L' introduzione e l'affermazione di una nuova valuta BRICS avrebbe implicazioni significative per l’economia nordamericana contribuendo al suo indebolimento, spostando l'asse del controllo del commerciale globale.
Sarebbero interessate le industrie che operano nei Combustibili, in Banca e Finanza, Tecnologia, Turismo, Mercato dei Cambi....
Gli investitori professionali, di conseguenza, dovrebbero rivedere le proprie strategie.
Allo stato, gli USA hanno la maggiore riserva aurea globale e questa supera il totale cumulato ad oggi dai BRICS.
L'interesse verso il metallo giallo sta facendo salire il prezzo, con quotazione per oncia (31,1034768 grammi) oltre 2.150,00 dollari.
A fine 2022, il prezzo era pari a 1.600 dollari per oncia e, nonostante il forte incremento recente, potrebbe avere ancora un lungo percorso da compiere per tendere verso il suo massimo storico di 3.355 dollari del 1980.
Ross Norman, amministratore delegato della pubblicazione Metals Daily, ha osservato che "l'oro continua a fluire verso est" e che questo rally non sia un fenomeno occidentale.
Alla New Orleans Investment Conference del novembre 2023, l'autore e commentatore Jim Rickards si era espresso su come la nuova valuta dei BRICS potrebbe funzionare sostenuta dall'oro.
Non crede nel ritorno al gold standard che finì nel 1914.
Rickards, crede che la valuta BRICS potrebbe essere legata a un certo peso in oro.
Ad esempio, 1 unità monetaria BRICS potrebbe essere legata al valore di 1 oncia d’oro.
Ha concluso: "Quindi, se l'oro salisse da 1.900 a 3.000 dollari l'oncia, ciò che in realtà accadrebbe sarebbe un guadagno del 28% rispetto al dollaro".
In definitiva, Rickards si aspetta il crollo del dollaro USA.
Perchè "il blocco BRICS+ di 11 nazioni rappresenta il 15% delle riserve auree globali, il 30% del territorio, il 40% della popolazione mondiale e il 54% del suo PIL."
In contemporanea, dall'altra parte del globo, Jonathan Rose, CEO del Gruppo aurifero Genesis Gold Group, a Beverly Hills, California, racconta della nuova tendenza dei milionari ed élite varie che acquistano oro per prepararsi al giorno del giudizio.
Rose sta registrando un "assoluto aumento" di persone che acquistano monete d'oro di piccolo valore perchè le considerano più facili da barattare.
Mark Zuckerberg figura nell'elenco dei milionari che stanno acquistando oro a scopo precauzionale.
E, Zuckerberg ha venduto azioni Meta Platforms, Inc. per un valore di quasi 428 milioni di dollari alla fine del 2023 riducendo la sua partecipazione su Meta al 13%, secondo il Bloomberg Billionaires Index, a febbraio 2024.
Con il restante 86,4% delle azioni di Meta Platforms ampiamente spalmato tra investitori al dettaglio e istituzionali e con questi ultimi che, ancora, dedicano importi in gestione di proprietà dei risparmiatori, loro sottoscrittori, sparsi per tutto il mondo.
Pare che Zuckerberg non si fidi più tanto del suo business... Tra un'interruzione e l'altra delle connessioni.
Dice Rose: "Stai leggendo tutte queste storie e questi milionari comprano oro e costruiscono bunker e tu pensi 'Che diavolo sta succedendo'???
Dall'osservatorio priilegiato di Rose, a Beverly Hills, si osserva quanto sia diventata popolare tra i milionari come Mark Zuckerberg e Sam Altman e tra la ricca élite locale la scelta di spendere per scopi di "preparazione", come confessato dagli stessi acquirenti.
Troppi soldi possono compromettere l'equilibrio mentale, così come possono permettere di acquisire informazioni privilegiate.
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