Babbi Natale e Nataline stanno scomparendo

Lavorano nei centri commerciali, in costume rosso e barba bianca, o gonna e cappellino per la versione `lady`. Ma quest`anno se ne vedono meno del solito, complice la crisi economica. Così per `Babbi Natale` e `Nataline` le opportunità di lavoro, seppure occasionale, sono diminuite. Per steward, hostess, animatori e promoter, e per le agenzie addette a reclutarli, infatti, il Natale 2011 non fa registrare i soliti incassi. Le richieste da parte dei clienti sono diminuite e gli ingaggi sono pochi quest`anno. Le agenzie di casting, organizzazione e promozione eventi, lamentano il calo del fatturato rispetto a uno-due anni fa, e le richieste di lavoro degli aspiranti Santa Claus, in netto aumento, restano disattese, come spiega a LABITALIA Daniela Fronteddu, titolare di Premiere Class: «I clienti hanno fatto poche richieste, ci sono pochi fondi per la promozione».

Le richieste di lavoro, invece, aumentano: «Le persone inserite nel database -continua Fronteddu- si propongono, non aspettano di essere chiamate. Ed è una grande differenza: siamo sempre stati noi a chiamare loro per chiedere la disponibilità a lavorare».
Matteo Vicino, direttore di Showbiz, conferma il dato sul calo del lavoro: «C`è meno voglia di festeggiare il Natale, quindi le richieste sono calate». Così come conferma un aumento del numero di chi è in cerca di occupazione: «Quest`anno ho notato un aumento di persone che si riaffacciano sul mercato, anche se meno di quello che ci aspettavamo. Negli ultimi anni i giovani erano meno volenterosi, con meno voglia di lavorare». Ma il cambiamento è già in atto, come puntualizza Vicino: «Ci si riadatterà a fare questi lavori, perchè piano piano i giovani stanno cominciando a capire come vanno le cose». D`accordo anche Simone Gandolfi, responsabile dell`agenzia Hostess-modelle: «È aumentato il numero di persone che chiedono lavoro, ma questo aumento non è coincidente col Natale. Già da qualche tempo è avvenuto il cambiamento, in conseguenza della crisi». Ma c`è anche il lato positivo: «Per noi -conclude Gandolfi- è meglio: facciamo meno fatica a reclutare».  
È un lavoro saltuario, quello di hostess e steward, tipicamente riservato ai giovani studenti. Accanto agli universitari, però, si fanno avanti anche laureati già inseriti nel mondo professionale. Tutti con un livello culturale elevato. Nel settore, poi, è netta la predominanza delle donne: anche in occasione delle festività, le `Nataline` spopolano, interpretando un ruolo che, nella tradizione e nell`immaginario collettivo, è il `Babbo` per antonomasia. I giovani richiesti dalle agenzie «hanno dai 20 ai 30 anni -dichiara Fronteddu, di Premiere Class- e sono perlopiù studenti, ma anche professionisti o free-lance che arrotondano facendo un doppio lavoro». «È un ambito in cui -aggiunge- ci sono persone qualificate, con un alto grado di istruzione: o studiano o hanno già finito il loro percorso e continuano a lavorare. Abbinano all`attività principale questo lavoro per guadagnare qualcosa in più, o lo fanno in attesa di trovare un`altra occupazione». «Sono richieste soprattutto donne -continua- anche in questo periodo: il `Babbo Natalè classico lavora solo nell`animazione per bambini. Per il resto, come richiesto dai clienti, è la `Natalinà, con il costume carino, a ricevere più opportunità di lavoro. Gli steward magari le sono affiancati, ma parliamo di tutt`altro stile rispetto a `Babbo Natalè: eleganti, di bella presenza, con tuba e bastone, per esempio».
Maggiore richiesta di donne anche per Hostess-modelle, almeno per il periodo natalizio. «In genere, le aziende ci chiedono ragazze; solitamente sono studentesse, dai 18 ai 25-28 anni, indossano la divisa classica -spiega Gandolfi- e, in aggiunta, il cappello tipico di Babbo Natale. Le figure di `Babbi Natale` e `Nataline`, comunque, non sono più richiestissime». Per Matteo Vicino, direttore di Showbiz, «più sono istruiti, meglio è: sono gli studenti la prima risorsa, ma anche laureati». «Per le attività in costume -sottolinea- preferiamo i giovani, specie se hanno il viso scoperto. Poi l`età può salire, in certi casi, ma il target è dai 20 anni ai 28-30. È un marchio di fabbrica di agenzia». Belli e giovani, dunque, anche perchè per le `Befanè non c`è mercato.
 
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