HILLARY CLINTON PREVEDE LA FINE DELL'UCRAINA CON TRUMP PRESIDENTE
Giannina Puddu, 22 maggio 2023.
Hillary Diane Rodham, meglio nota come Hillary Clinton da quando si sposò con Bill l' 11 ottobre del 1975, ex Segretario di Stato con Barack Obama, ha rilasciato un'intervista al Financial Times sulle presidenziali 2024.
Ha detto di non credere che Donald Trump possa essere rieletto nel 2024.
Questo è quanto dichiarano tutti i candidati o i loro rappresentanti durante una gara poltica, per minare le aspettive dell'avversario e dei suoi alleati e, dunque, ci sta.
Ma, nella malaugurata ipotesi di vittoria dal suo punto di vista, ha previsto scenari catastrofici (altra moderna Cassandra...) per cui sarebbe "la fine della democrazia negli Stati Uniti".
Eppure, Donald Trump è già stato Presidente degli Stati Uniti d'America dal 2017 al 2021 e senza che la Democrazia americana fosse andata persa...
Tuttavia, così si è espressa la signora Clinton che si è spinta lontano, fino all'Ucraina per la quale, con la nuova presidenza Trump, sarebbe la fine.
E con un balzo indietro riportandosi in casa, ha motivato il drammatico epilogo ucraino con la decisione di Trump, data per certa, di sfilare gli USA dalla NATO.
Se presenti, non avremmo potuto resistere alla tentazione di chiederle: che senso avrebbe la NATO senza gli USA dal momento che la NATO fu fondata proprio dagli USA e dal Regno Unito nel '49?
Tuttociò, durante un panel al Vital Voices Global Festival il 5 maggio 2023 a Washington, DC.
Già che c'era, ha anche accusato Trump di essere "innamorato dei dittatori" e, dunque, di aver sostenuto il leader cinese Xi Jinping e il Presidente russo Putin.
Trump ha confermato la sua candidatura per le prossime presidenziali.
Critica Biden nella gestione del conflitto ucraino e ritiene che Biden "ci sta sistematicamente, ma forse inconsapevolmente, spingendo in quella che potrebbe presto essere la terza guerra mondiale".
Trump si presenta come l'unico candidato alla presidenza degli Stati Uniti che abbia la capacità di impedire la terza guerra mondiale e di risolvere il conflitto ucraino in tempi rapidi.
In questa prospettiva, se Biden ed il suo governo volessero, invece, decretare l'inizio di una nuova guerra mondiale, dovrebbero accelerare il percorso come pare stiano già facendo fornendo mezzi aerei all'esercito ucraino.
La novità che incombe e che frena, per la prima volta sulla testa degli americani è il rischio con alta probabilità, di vivere la guerra che sbarca in casa, dal momento che i russi, con il loro Poseidon, potrebbero facilmente raggiungerli.
Il drone subacqueo, una volta lanciato, potrebbe raggiungere le coste dell'Atlantico e del Pacifico e puntare su New York o Los Angeles che sarebbero devastate da uno tsunami indotto dalla potenza nucleare.
Quali argomenti potrebbe offrire il neo candidato Biden se decidesse di esagerare con le sue provocazioni alla Russia fino a portare l'olocausto della guerra in USA?
Il tempo restante per determinare o non determinare questo scempio è poco anche perchè incombe, appunto, l'assorbente campagna elettorale che lo rivede direttamente coinvolto con la conferma della sua ricandidatura.
Se fosse rieletto, alla fine del suo secondo mandato avrebbe 86 anni (!) e la stessa Clinton lo vede già adesso troppo anziano, mentre tutti assistono alle sue frequenti e umilianti defaiances fisiche e non...
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