HAUSBRANDT E TRIESTE, INSIEME DA 130 ANNI. IL RACCONTO NELLA COLTA KERMESSE DAL 9 SETTEMBRE AL 22 OTTOBRE
Trieste, 11 settembre 2023. Di Antonella Lacchin - Villaggio Gloable International
In mostra al Salone degli Incanti il rapporto tra il famoso marchio del caffè che ha superato i 130 anni, Trieste sua città natale e luogo dell’anima, e la cultura mitteleuropea.
Cuore del percorso espositivo, la storia dell’immagine grafica e della comunicazione del brand Hausbrandt, che da fine Ottocento, tra arti e design, accompagna il mutare dei tempi, con pittori e cartellonisti famosi - da Metlicovitz a Biban - e approcci innovativi.
Un mese e mezzo di eventi collaterali tra talk, incontri e concerti Trieste, Salone degli Incanti dal 9 settembre al 22 ottobre 2023.
Una storia lunga oltre 130 anni, intrecciata al percorso di crescita dell’Italia, ai mutamenti di gusti, stili e riti della società, e sempre profondamente legata alla città di origine: a quella cultura mitteleuropea, quel crocevia di popoli, religioni e saperi che Trieste, città del caffè per eccellenza, tutt’oggi rappresenta.
“Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 - 2023” è la mostra/evento promossa dalla Fondazione Hausbrandt in coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, che dal 9 settembre al 22 ottobre 2023 animerà il Salone degli Incanti, nella città Giuliana, con l’intento di ricostruire il lungo, straordinario percorso del famoso marchio del caffè presente in 90 Paesi del mondo.
L’evento, fortemente voluto dal Comune di Trieste e da Martino Zanetti, Presidente della Fondazione Hausbrandt, vuole valorizzare e celebrare la stretta relazione tra la città e l’azienda. L’importanza dell’appuntamento è sottolineata anche dalla presenza al vernissage assicurata dai Presidenti delle Associazioni Industriali mitteleuropee.
A rappresentare l’Austria sarà Markus D’Asburgo, amico fraterno della famiglia di Martino Zanetti.
La loro partecipazione assume grande rilevanza in quanto Hausbrandt Trieste 1892, decana dell’industria europea, ha voluto dedicare questa mostra e lo sforzo per organizzarla alla città di Trieste ma anche alla crescente condivisione degli industriali mitteleuropei della volontà di pace, unico contesto nel quale può prosperare la civiltà.
La curatela dell’evento “Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 - 2023”, che sarà animato da talks e concerti, è stata affidata all’arch. Luciano Setten.
Un brand, quello di Hausbrandt, divenuto da quel lontano 1892 un’icona familiare riconosciuta nell’immaginario collettivo grazie anche alle scelte grafiche, alla corporate image creata da grandi artisti del Novecento e ad alcune soluzioni comunicative, a tratti rivoluzionarie, con cui l’azienda ha saputo innovare, nel cruciale scorrere del cosiddetto secolo breve e tutt’oggi, il marketing e la pubblicità.
Grandi personalità come quelle del pittore e cartellonista Leopoldo Metlicovitz, i pubblicitari Luciano Biban e Robilant e lo studio Demner Merlicek & Bergmann saranno tra i protagonisti di questo racconto che, nel mentre, darà conto anche della Trieste del tempo e renderà evidente il passare delle mode.
Nella città che ha fatto la storia del caffè e dei caffè, quali luoghi carismatici e palpitanti di connessioni culturali, ecco dunque un intenso percorso - attraverso immagini storiche, oggetti di design e industriali, bozzetti, grafiche, loghi, materiali d’archivio - per scoprire i nodi del successo d’immagine di questo marchio ultracentenario, rappresentativo di una delle eccellenze italiane: immagine preservata e valorizzata anche nel recente corso dell’azienda da Martino Zanetti.
Nella sua duplice veste di Presidente del Gruppo Hausbrandt e di artista e di cultore delle Arti, della Musica e delle Lettere, Martino Zanetti ha contribuito in questi ultimi anni a innovare la comunicazione, partendo proprio da una sua opera, “Figura 1”, per inondare di geometrie e colore gli strumenti iconici e il merchandising dell’azienda; in occasione dei 130 anni della stessa, ha dato una nuova veste alla famosissima Moka Hausbrandt, la cùccuma umanizzata che beve una chicchera del suo stesso caffè, creata negli anni Sessanta dal celebre artista friulano Luciano Biban: un intervento che richiama il saldo legame con l’iconografia della pubblicità del primo Novecento e con l’anima mitteleuropea di Hausbrandt.
Accanto a La Storia del brand, che si apre ricordando il primo slogan, scelto alla fine del XIX secolo, per evidenziare in modo semplice e diretto la qualità di questo caffè - “Specialità Caffè Hausbrandt”, un motto tanto innovativo e immediato da divenire presto sinonimo della Ditta stessa - il percorso nei bellissimi spazi di quella che fu la Pescheria Centrale di Trieste (edificata nel 1913) si completa con una sezione dedicata a La Tecnica, tra sacchi di caffè, macinini e macchine del caffè per i bar a partire dagli anni ‘50, e un omaggio a Il Territorio, ovvero alla Trieste di ieri e di oggi.