Grecia, le banche possono attendere...le elezioni

Il problema della ricapitalizzazione delle banche in Grecia sarà rinviato, secondo quanto riferiscono i giornali di Atene, a dopo le elezioni anticipate in programma il 6 maggio, nonostante la volontà del primo ministro Lucas Papademos di chiudere la questione prima di quella data.

Secondo i giornali, la ricapitalizzazione delle banche è stata bloccata dalla troika (Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea) e dalla Commissione europea a causa delle perplessità riguardo il risultato delle elezioni e il rischio che il problema potesse essere sfruttato a livello politico durante la campagna elettorale. Sarà dunque Il governo che uscirà dalle urne il prossimo 6 maggio a decidere gli incentivi per la partecipazione o meno dei privati all`operazione. Intanto, da parte sua, la Banca Centrale ha giudicato sostenibili tutte le grandi banche del Paese dando il via libera alla partecipazione al Fondo per la Stabilità Economica. Già sono stati messi a disposizione degli istituti i primi 25 miliardi di euro, mentre a giugno saranno attribuiti i rimanenti 23 miliardi di euro. Dirigenti bancari sostengono, sempre secondo la stampa, che se non saranno concessi forti incentivi per la partecipazione dei privati, non si esclude l`eventualità della nazionalizzazione delle banche.

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