Grecia, il 2013 è l`anno della verità

Per la Grecia ora ``il problema e` l`implementazione`` delle misure di austerita` e delle riforme strutturali. Cosi` il ministro delle finanze greco, Yiannis Stournaras, in una intervista al Financial Times, fa il punto sul futuro del secondo programma di aggiustamento dell`economia ellenico finanziato dai prestiti dei paesi dell`Eurozona e dal Fondo Monetario Internazionale.

Proprio questa settimana sono arrivati ad Atene prestiti per 34,4 miliardi per finanziarie la ricapitalizzazione delle banche del paese e pagare i debito dello Stato verso il settore privato dell`economia. Nel primo trimestre del 2013 arriverano, con esborsi rateali, ulteriori prestiti per 13,7 miliardi condizionati alla puntuale applicazione, da parte del governo, del programma di austerita` e di riforme. Questa tranche di prestiti avra` soprattutto funzione anticiclica per temperare l`effetto depressivo delle misure governative di risanamento.

Sara` infatti da gennaio che nelle tasche dei greci si sentiranno gli effetti dell`austerita` con tagli anche del 30% sugli stipendi del settore pubblico, sanita` inclusa. Dunque il 2013 sara` una anno di ``svolta o di rottura`` per la permanenza del paese nell`Eurozona.

``Sara` una svolta rimarremo coerenti all`accordo sottoscritto con la Ue e il Fondo monetario``, ma `` potrebbe anche essere di rottura se il sistema politico si trovasse in una situazione troppo difficile da gestire``, ha spiegato, al quotidiano britannico, Stournaras.

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