GRECIA ed EUROPA: MALA TEMPORA CURRUNT!

Di Giorgio Ornano Domani in Grecia si apriranno le urne per il referendum voluto dal governo Tsipras. L` esito delle urne appare incerto, lo spirito del popolo inclina per il no ma la paura per un viaggio verso l`ignoto, ben rappresentata dalla disperazione dei greci davanti a Bancomat chiusi, potrebbe spingere al sì, anche per le irrituali minacce giunte da Berlino.Comunque vada, sarà una sconfitta spaventosa per l` Europa a trazione tedesca, incapace di sistemare in cinque anni un problema minimo ( la Grecia pesa per il 2% del PIL europeo) fino a farlo diventare una bomba di inaudita potenza, capace di incenerire quello che resta dell` area euro e della solidarietà tra i paesi che la compongono. Alla base di questo fallimento sta il problema politico, non quello finanziario, facilmente superabile. Berlino e Bruxelles vogliono togliere di mezzo Tsipras, estraneo alla ortodossia conservatrice della coppia Schaeuble/Merkel e dei loro tirapiedi. Per questo si sono irrigiditi, anche per la paura che il fuoco greco si propaghi ad altri paesi in cui cresce l` intolleranza per una politica di folle austerità. In sostanza stanno seguendo il celebre aforisma di Mao : ` colpirne uno per educarne cento `. Gli stolidi ragioneri che guidano l` economia europea non hanno capito che Tsipras non sarebbe mai esistito senza il loro arrogante, intollerante atteggiamento verso il debitore Grecia. Per anni hanno preteso che il paese ellenico pervenisse all` avanzo primario. I Greci lo hanno fatto attraverso una politica disgustosa per la sua iniquità sociale, imposta dai creditori. Terribili le conseguenze per il popolo ellenico, ne cito una che é una vergogna inaccettabile : l` aumento del 41% della mortalità infantile, dovuta al fatto che buona parte della popolazione non poteva permettersi di curare i propri figli, comprando le medicine necessarie. Malgrado il raggiungimento del pareggio di bilancio, la Troika ha continuato a stringere il cappio al collo di questo disgraziato paese, pretendendo l`impossibile, soprattutto per ricuperare i crediti delle banche tedesche e francesi : un atteggiamento da far invidia alla ndrangheta.D` altronde il Presidente della Commissione europea é un certo Juncker che, da premier lussemburghese, ha trasformato il suo paese in un paradiso fiscale a vantaggio di imprese internazionali e a danno di imprese europee : impresentabile ! Nemmeno il passato della Lagarde appare immacolato, coinvolta in un` oscura vicenda di arbitrato a favore di Tapie, miliardario incarcerato per truffe clamorose, quando era ministra francese delle Finanze, governo Sarkozy. E queste persone si permettono di dare lezioni di moralità. Latita la sinistra europea. Hollande é riuscito nell` incredibile impresa di rendere irrilevante un paese come la Francia, da sempre protagonista in Europa , mentre Renzi, dopo tante velleità ribelliste, si prosterna alla Merkel, di cui é diventato un pupillo, e non si stenta a crederlo. In quanto a Martin Schulz, socialista e Presidente del Parlamento europeo, brilla per afasia, essendo al governo con la Merkel, succube della Kaiserin tedesca che, a sua volta, non può prescindere dai falchi reazionari bavaresi. Mala tempora currunt !

GRECIA ed EUROPA: MALA TEMPORA CURRUNT!