GLOBAL EQUITIES OUTLOOK - Ottobre 2024

GLOBAL EQUITIES OUTLOOK - Ottobre 2024
Manuel Ferreira, Head Investment Strategy & Economic Research, Swisscanto

Milano, 24 ottobre 2024. Di Manuel Ferreira, Head Investment Strategy & Economic Research, Swisscanto.

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Svizzera solida, ma con poco slancio - La stagione degli utili dovrebbe rilanciare i mercati

Il contesto globale favorisce i mercati sensibili al ciclo

Sebbene anche il mercato azionario svizzero abbia registrato un guadagno quasi a due cifre da inizio anno, l'indice di riferimento globale ha ottenuto finora una performance nettamente migliore. Le ragioni sono molteplici. In primo luogo, la spinta iniziale derivante dall'indebolimento del franco è svanita. In secondo luogo, gli esportatori stanno soffrendo per la debolezza economica dei loro principali mercati di vendita, l'Eurozona e la Cina. In terzo luogo, l'inaspettata dinamicità dell'economia globale fa sì che i settori sensibili al ciclo ottengano risultati migliori rispetto alle loro controparti difensive, che hanno un'elevata ponderazione nell'indice svizzero. In quarto luogo, i beneficiari dell'attuale boom dell'intelligenza artificiale si trovano negli Stati Uniti e nei mercati emergenti dell'Asia, e meno in Europa o in Svizzera.

Il mercato svizzero mostra comunque un solido sviluppo degli utili e rimane un rifugio di stabilità grazie ai propri vantaggi strutturali, che torneranno a essere importanti per gli investitori globali in caso di sorprese negative. Il potenziale del mercato azionario è però attualmente maggiore in altre regioni.

Società Usa al centro della stagione degli utili

La stagione degli utili del terzo trimestre è ormai arrivata. Ancora una volta ci aspettiamo che le sorprese positive superino quelle negative, soprattutto in Nord America e nella regione Asia-Pacifico. Ciò è supportato, tra l'altro, dai dati economici superiori alla media, che offrono una maggiore spinta per la crescita degli utili rispetto all'Europa. Sebbene i mercati europei abbiano ora una valutazione molto bassa, non vi è ancora un fattore scatenante che possa spingere gli investitori a scommettere nuovamente su una crescita degli utili superiore alla media. Al contrario, le società statunitensi sono molto valutate, ma finché non vi saranno segnali di recessione e la Fed sarà in grado di ridurre ulteriormente i tassi, come ci aspettiamo, è probabile che queste società difendano il proprio vantaggio in termini di utili e non si verificherà presto un aggiustamento al ribasso delle valutazioni. I mercati emergenti presentano una combinazione ottimale di valutazione e crescita degli utili.

Divergenze nei governativi emergenti

A prima vista, gli spread dell'intero universo dei governativi dei mercati emergenti appaiono trascurabili. Uno sguardo più attento rivela invece una chiara divergenza. Gli spread sui titoli high yield sono a livelli più alti rispetto a prima della pandemia di Covid, mentre quelli dei debitori investment grade sono vicini ai minimi storici.

Questi ultimi difficilmente offrono uno spread superiore a quello delle obbligazioni societarie investment grade dei Paesi industrializzati, sebbene ciò fosse invece normale in passato. Questo si spiega con il fatto che l'attuale clima macroeconomico favorisce i mercati emergenti. Questi ultimi stanno beneficiando di un'economia forte e sono sostenuti dai tagli dei tassi d'interesse della Fed, perché ora possono rifinanziarsi a condizioni molto più favorevoli rispetto al passato, il che alleggerisce l'onere sui loro bilanci nazionali. Con gli spread ormai quasi ai minimi storici, non vi è praticamente alcun potenziale per ulteriori guadagni di prezzo nelle obbligazioni dei mercati emergenti nel segmento investment grade. Gli investitori possono comunque beneficiare del carry, ossia del tasso d'interesse attualmente superiore dell'1,2% circa rispetto ai titoli di Stato statunitensi.

Spread elevati nel segmento high-yield

La situazione è diversa per i debitori più deboli. I loro spread sono ben al di sopra della mediana degli ultimi dieci anni, come si può vedere anche nel grafico 2. Ciò è dovuto al fatto che un numero particolarmente elevato di paesi emergenti sta attualmente attraversando difficoltà di pagamento. Le ragioni di questa situazione variano da Paese a Paese. Nel caso dello Sri Lanka e delle Maldive, ad esempio, sono legate agli effetti a lungo termine della pandemia di Covid e al temporaneo crollo del turismo, nel caso del Libano e dell'Ucraina sono legate a guerre e conflitti, mentre la Turchia è alle prese con un'inflazione estremamente elevata. Poiché i paesi hanno problemi diversi, i fattori macroeconomici sono di secondaria importanza e quindi è difficile fare previsioni per il segmento high yield. Gli investitori possono trarre profitto da un carry del 6,7%, ma è anche possibile aspettarsi il default di alcuni paesi.