GLI ORSI HANNO OCCUPATO LE CASE DI UN VILLAGGIO ABBANDONATO, IN RUSSIA. NON DITELO A MARIO GIORDANO...
redazione 
Redazione, 26 gennaio 2022.
Mario Giordano si sta esponendo, come giornalista, con le sue indagini che destano grande indignazione e contribuisce a far emergere verità perfino imbarazzanti.
Come il caso di Ernesto Fabrizio Pregliasco che ha formalmente previsto che le cure del Galeazzi siano per i vaccinati e stop.
Quindi, l'accenno nel titolo, è un gioco amichevole, rivolto a Giordano del quale apprezziamo anche l'attività di sgombero delle case occupate che, sarebbe preferibile che sgomberassero altri senza l'obbligo dei riflettori accesi.
La notizia di questi magnifici orsi bianchi, occupanti case altrui, è molto divertente e sembra quasi una rivalsa della categoria degli orsi ai quali, gli umani, hanno sottratto troppo del loro territorio naturale.
Ed anche, è un vero piacere per gli occhi e per l'umore, vederli affacciati alla finestre come fieri padroni di casa.
Pare trattarsi di un'intera famiglia di orsi polari che ha deciso di occupare una stazione meteorologica abbandonata, situata nella piccola isola di Kolyuchin, nel mare dei Ciukci, in Russia.
La stazione era stata costruita negli anni '30 e chiusa e vuota dal 1992.
La famigliola di orsi l'ha individuata, l'ha trovata comoda e ospitale, così ha deciso di abitarla.
Il mare dei Ciukci o mare dei Čukči è un piccolo mare, nell'oceano Artico, tagliato fra la penisola dei Ciukci e l'Alaska.
Il nome gli deriva dai ciukci, la popolazione autoctona e mette in comunicazione il mare di Bering con l'oceano Artico.
Se i nostri occhi possono ammirare queste splendide e originalissime immagini è grazie al fotografo russo Dmitry Kokh che, spintosi sino in quei luoghi gelidi, ha scoperto il nuovo alloggio degli orsi polari e li ha abilmente fotografati.
Tant'è che queste sue foto hanno vinto il concorso La natura selvatica della Russia, della rivista National Geographic.
Ogni tanto, è bene uscire dalle cose stupide e terribili che fanno gli umani, entrando, in punta di piedi nel magnifico mondo animale.
