GLI IMPIANTI DI ACCUMULO DI ENERGIA "BESS" SONO A RISCHIO INCENDIO E ESPLOSIONE

Giannina Puddu, 16 dicembre 2024.

Alla Sardegna sono "assegnati" una serie di impianti BESS.

A Quartucciu un impianto BESS di ENEL,  sta sorgendo in prossimità delle abitazioni,  pare sia enorme, probabilmente uno dei più grandi d'europa e del mondo.

Altri progetti di Bess a Selargius e Portovesme.

Il massimo della "performance" alle porte di Cagliari, nell’area tra il carcere di Uta e la Riserva naturale di Monte Arcosu.

E' prevista l'installazione di un accumulatore elettrochimico da 478 megawatt!!!

Secondo le poche notizie offerte alla popolazione, sarebbero previsti 784 container con una capacità di 36 tonnellate ciascuno, carichi di litio, assemblati nelle aree agricole, che verrebbero espropriate.

La società che propone questo mega-impianto è la Urus Storage che, secondo una giornalista, sarebbe, nel settore, "tra le più grandi al mondo"!?

Non ho trovato nessuna Urus Storage con questa potenza globale, ma solo una Urus Storage Srl (come confermto dal sito del Ministero dell'Ambiente: URUS Storage S.r.l. Macchiareddu CA BESS 478,8 24/04/2024) che risulta inattiva, a Roma.

Facendo ricerche, ciò che emerge, è il grande rischio che accompagna gli impianti BESS.

E, circa le cause che scatenano gli incendi e le esplosioni è centrale il ruolo di responsabilità di chi firma i progetti, di chi ne autorizza la messa in opera, di chi ne governa il funzionamento e le opere di manutenzione.

Ciò che sorprende, è che, alla luce dei fatti che si sono già verificati altrove, per queste installazioni non sarebbe prevista procedura di VIA, dando per scontato che non ci sia un impatto ambientale per i BESS.

Il valore delle abitazioni nelle aree interessate è destinato a crollare.

Il video riferisce di un incendio che si è sviluppato, nel maggio 2024, presso l'impianto BESS (battery energy storage system) a Neermoor, in Germania.

A giugno, la causa dell'incendio non era ancora chiara.

I danni causati sono stati enormi.

Il 7 giugno presso il centro di ingegneria e collaudo di Suncycle in Turingia, Germania c'è stato un altro incendio e si sospetta che la causa sia stata un difetto tecnico.

In questo secondo caso, i pompieri hanno utilizzato un rampino per aprire le porte del container che ha preso fuoco, hanno raffreddato le batterie con acqua e infine, sono riusciti a spegnere l'incendio grazie al fatto di essere riusciti ad isolare il container infuocato dagli altri.

Suncycle non ha rilasciato dichiarazioni né ha risposto alle richieste dei giornalisti sulle cause dell'incidente.

L'impianto BESS di San Diego, in California, attivato nel 2020 e presentato dallo sviluppatore di infrastrutture di rete LS Power come il più grande progetto di accumulo di energia a batterie al mondo, nel mese di maggio 2024, ha preso fuoco e ha continuato a bruciare per 5 giorni.

E' molto difficile spegnere le batterie agli ioni di litio.

Nell'area interessata, si è molto offuscata l'immagine di questa teconologia al centro dei progetti di "energia pulita".

Emanati ordini di evaquazione ai residenti del posto che hanno dovuto abbandonare le loro case, per il periodo necessario.

L'impianto Gateway Energy Storage di proprietà della LSPower era programmato per 250 MW (A Uta l'impianto previsto è di 450 MW!).

Un giornalista americano ha commentato: Energia verde, manna dal cielo o "bombe pronte a esplodere"? Le batterie agli ioni di litio giganti attirano l'attenzione sul rischio di incendio...

Al video, il commento di un signore che vive in Scozia scrivendo:

Vivo a Irvine, in Scozia, e 2 settimane fa c'è stato un incendio in una fabbrica di stoccaggio/riciclaggio di batterie in una città a 2 miglia di distanza chiamata Kilnning.

Molte unità dei vigili del fuoco hanno impiegato più di una settimana per domare l'incendio e un sacco di persone sono state evacuate dal vicino complesso residenziale o è stato detto loro di rimanere in casa con porte e finestre chiuse a causa del fumo delle batterie al litio che esplodevano. La fabbrica/magazzino è stata completamente distrutta. 

Altro commentatore ha scritto: Vivo a Victoria, Australia.

Un sistema di stoccaggio di batterie agli ioni di litio da 300 megawatt a nord di Geelong, ha preso fuoco e ha impiegato diversi giorni per spegnersi rilasciando fumi tossici.

Secondo Gexcon (Bergen, Norvegia), azienda leader a livello mondiale nel campo della gestione della sicurezza e dei rischi e della modellazione avanzata di dispersione, esplosione e incendio, le cause principali degli incendi e delle esplosioni BESS possono essere attribuite a diversi fattori:

  • Una progettazione non corretta rappresenta spesso un problema significativo: i sistemi potrebbero non essere sufficientemente progettati per resistere alle sollecitazioni operative o potrebbero non disporre di misure di sicurezza essenziali.
  • Anche i difetti di fabbricazione possono svolgere un ruolo critico, poiché difetti nel processo produttivo possono causare problemi durante il funzionamento.
  • Pratiche di installazione errate possono dare luogo a collegamenti non sicuri o a cortocircuiti.
  • Componenti incompatibili all'interno dei sistemi possono aggravare ulteriormente i rischi causando malfunzionamenti.
  • Guasti durante le normali operazioni, come sovraccarico, surriscaldamento o errori nel sistema di gestione della batteria, possono portare a situazioni pericolose. Questi guasti possono derivare da fattori esterni come condizioni meteorologiche estreme, danni fisici o errori umani, tra cui manutenzione inadeguata.