GIOVANI E GIOVANISSIMI CONTRO L'ASSALTO ENERGETICO IN SARDEGNA
Giannina Puddu, 1 marzo 2024.
La Sardegna intera si sta organizzando per fermare l'assalto speculativo energetico che, violentando il suo territorio ed il suo mare, mira a trasformarla in una gigantesca batteria.
Sui tavoli dei sindaci, da nord a sud dell'isola, si sono accatastati plichi che argomentano in modo bizzarro per ottenere l'autorizzazione a procedere.
A procedere per cancellare boschi, prati, pascoli, foreste, alberi da frutta, vigneti, oliveti e la fauna locale.
A procedere per mettere a dimora torri alte più di 200 metri con pale eoliche svettanti alla cima e ettari di pannelli solari che cambiano anche il microclima locale privandolo delle sue preziose e rare caratteristiche naturali.
A procedere come se i "vincoli paesaggistici" e i vincoli "ambientali" fossero diventati, d'un tratto, dettagli marginali e solo ingombrante causa di rallentamento delle attività da abbattere.
A procedere come se il territorio sardo non fosse il museo a cielo aperto che è, con siti archeologici in parte esplorati e in larga parte ancora da esplorare e valorizzare.
I sardi si stanno mobilitando per difendere la loro terra, si moltiplicano i comitati e i gruppi di protesta, spesso guidati dagli stessi sindaci dei comuni direttamente coinvolti dall'assalto.
La presa di coscienza dell'enorme rischio che incombe si sta diffondendo anche tra i giovani e i giovanissimi.
Durante la recente manifestazione che c'è stata nell'Agro di Selargius, prossimo alla devastazione con il piede sardo del Tyrrhenian Link, hanno preso il microfono anche due ragazzi molto giovani per esprimere, con coraggio e ammirevole determinazione, il loro NO allo stupro della loro terra.
Dei due, Mattia (nome di fantasia) ha solo 11 anni, ma ha già la chiara percezione di ciò che non vuole che accada all'ambiente che gli appartiene e intende conservarlo così come è.
L'audio a corredo di questo testo è quello del suo intervento.
Mattia, ha anche scritto alla nostra redazione per ribadire la sua posizione esprimendo i "suoi pensieri" che non abbiamo osato correggere, neanche nelle virgole:
Non so perché continuano a piantare le pale e non lasciano libero il suolo che è la radice dell’esistenza e fa un sacco di lavori importanti, per esempio:
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cattura la CO2 per non farci morire di caldo
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cattura l’acqua per depositarla nelle falde acquifere
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decompone i corpi degli organismi morti
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ci permette di produrre il nostro cibo
Continuano a mettere pale in campagna, cioè dove i contadini curano e usano in una maniera giusta il suolo.
Il governo Draghi ha creato la legge dell’esproprio che aiuta le organizzazioni che creano questi impianti.
Con l’esproprio si prende il terreno del contadino che perde anche il proprio lavoro e se il contadino o il proprietario del terreno non è a favore di dare la propria terra lo mandano via pagandolo in una maniera ridicola.
Costruiscono degli impianti che per essere costruiti si deve cementificare il suolo in profondità e in larghezza con cemento armato.
Scavano così in profondità che il cemento armato supera i 15 metri di profondità.
Quindi c'è anche l'inquinamento per produrre le parti di metallo della pala eolica che può superare i 200 metri di altezza. Io sono contro le pale eoliche in campagna perchè sfruttano il suolo, ma sono d’accordo per mettere le pale eoliche in zone industriali e i pannelli solari sopra i tetti.
Grazie ai giovani di soli 11 anni come Mattia, capaci di tale lucidità e determinazione, la Terra Sarda sarà salvata e gli spavaldi affaristi dovranno andarsene senza bottino nel sacco.
La voce innocente di Mattia e degli altri come lui ha assunto un forte potere di aggregazione, buca le coscienze degli adulti, sta svegliando e sta coinvolgendo anche chi aveva sottovalutato gli effetti della speculazione energetica in questa Terra Sacra.
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Ho visto una grande quantità di influencer, di imbonitori, scoprire l’ “acqua calda” solo negli ultimi anni, cavalcando l’onda del Covid, la loro inaspettata e miracolosa “manna”!
Dov’erano, prima, tutti questi chiacchieroni?
Prima, era tutto a posto?
Nessun problema in Italia per cui battersi?
Questi, sull’onda del Covid, non hanno perso tempo e si sono rivolti subito e massicciamente alle vostre tasche, con diverse modalità.
Hanno solo una superficiale “infarinatura” dei fatti che denunciano, con toni alti e sgradevoli, solo per attirare la vostra attenzione, condurre il vostro cervello in uno stato di allerta perenne, alterando il livello della vostra adrenalina e togliendovi lucidità, al solo scopo di rendersi “visibili” e arrivare a fare cassa, incapaci di determinare il cambiamento , non interessati ad “agire” per migliorare la qualità delle vostre vite.
La maggioranza di questi “strilloni” e “imbonitori” non ha mai vissuto nelle realtà che denuncia e ne parla, con saccenza, senza conoscerle.
Coglie solo spunti, ad ogni occasione, e ve li rigira come “competenze” al solo scopo di attirarvi a sé, nella sua trappola.
Si propongono, alla vostra attenzione, con aggressività, come se sapessero tutto, mentre, in verità, non sanno e soprattutto, NON FANNO!
Il trionfo della TUTTOLOGIA!!!
Chi si rivolge a voi, proponendosi quale esperto di ogni questione, invitandovi a seguire la sua lettura dei temi più disparati come se ne avesse la totale padronanza e con LA PRETESA INSOLENTE di indirizzare il vostro pensiero, vi sta ingannando.
Queste persone, si rivolgono a voi anche con gli imperativi: “dovete!”, “Capite!”, “svegliatevi!”, abusando della vostra disponibilità ad ascoltare, offendendo la vostra intelligenza, tradendo la vostra fiducia, parlando alla vostra pancia per sedare le vostre menti.
La VERITA’ ha già in sé la sua FORZA e non ha bisogno di essere gridata.
Anzi, partendo dalla VERITA’, per costruire RISULTATI CONCRETI e UTILI alla Comunità, servono grande concentrazione e molto lavoro, nel silenzio.
Ancora, grazie!
Due, tra i numerosi passaggi della mia storia e di ciò che ho fatto, premesso che moltissimo è stato scientemente cancellato da Google:
https://www.ifanews.it/consulenza-e-banche-labete-della-discordia
https://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda17143.htm