GIARRUSSO LASCIA. IL GOVERNO DRAGHI E' LA MORTE DEL MOVIMENTO.

GIARRUSSO LASCIA.  IL GOVERNO DRAGHI E' LA MORTE DEL MOVIMENTO.

Redazione, 26 maggio 2022.

L'ormai inossidabile Luigi di Maio pare essere l'unico immune da dubbi e tentennamenti, in ciò che resta di quel che fu, il "Movimento"...

Gli piace anche fare il Ministro degli Esteri e viaggia, in giro per il mondo, oggi qui, domani là, rilasciando dichiarazioni che, purtroppo, spesso, ci creano qualche problema e qualche imbarazzo.

Mentre, i suoi amici grillini o ex tali, hanno soventi mal di pancia che sono la conseguenza naturale del rigiro delle frittate, così frequente e azzardato, che le sta sbriciolando.

E' il tempo dell'uscita di Dino Giarrusso che ha dichiarato, su LA7: "Annuncio che lascerò il Movimento 5 Stelle".

Giarrusso è un europarlamentare e, pare, che stimi Conte ma il Governo draghi è la morte del Movimento così che, secondo lui, evidentemente, Conte dovrebbe e non lo fa, tirarlo fuori.

Sentito, ieri, Conte sul punto pare che la stima non sia reciproca.

Conte ha detto che da Giarrusso non ha mai avuto proposte politiche ma solo richieste di poltrone per accomodarsi meglio, da qualche parte, come un qualunque mediocre opportunista.

Intanto, l'eurodeputato ha detto che fonderà "un nuovo movimento con gli scontenti e i fuoriusciti" ma che non avrebbe ancora parlato con di Battista che, come esponente dell'ambiente, non è proprio marginale.

Chissà se ha parlato con gli altri "fuoriusciti" con i quali fonderebbe il nuovo Movimento...

Quel che è certo è che il Movimento ha perso la sua identità e pare destinato ad una drastica riduzione del suo ruolo politico.

Su Conte, che dovrebbe far risorgere i 5Stelle, pesa l'eredità ingombrante delle scelte fatte durante i suoi due governi, con qualche buona eccezione come il bonus 110%. 

Per raddrizzare la schiena del suo gruppo, riconquistando la fiducia tradita degli elettori che determinarono il grande balzo del 2018,  dovrebbe rimangiarsi parte di ciò che ha fatto, ma non può. 

Ciò che si fa resta, è innegabile.

Potrebbe dichiararsi pentito per alcune scelte ed anche condizionato da cattivi consiglieri per altre.

Ma, non pare sia dell'idea.

Vedremmo che farà Giarrusso...