Ghizzoni lancia l`allarme `Banche a rischio se lo spread non cala`

«Un governo nuovo è molto importante. Se in 6-12 mesi gli spread non calano va di mezzo la salute di banche e imprese. E possono crearsi pressioni sull`euro, perchè la gente dirà che è colpa della valuta unica»: è quanto afferma l`ad di Unicredit Federico Ghizzoni in una intervista a La Repubblica, ripresa da Ansa. Se il presidente incaricato Mario Monti «forma un Governo e si impegna su un programma semplice che risponde alle richieste di Bruxelles e completa riforme importanti, non vedremo - spiega l`ad- un crollo miracoloso degli spread ma credo si allenterà gradualmente la tensione. L`Italia deve guadagnare credibilità sul campo: i mercati sono abbastanza semplici, se ti credono ti seguono. La cosa buffa è che tutti gli osservatori ritengono che i nostri fondamentali non siano affatto male». Le priorità del Governo saranno «da un lato verificare se il budget approvato sia sufficiente, e se non lo è adeguarlo. Dall`altro - afferma Ghizzoni - iniziare a lavorare su riforme che riavviino la crescita creandone le condizioni: più equità fiscale, pensioni, privatizzazioni». Per l`ad «anche una patrimoniale leggera e strutturale può andare bene se riequilibria la tassazione: in Italia troppi patrimoni non sono tassati, mentre tassiamo troppo il reddito spesso calante».

Ghizzoni lancia l`allarme `Banche a rischio se lo spread non cala`