Tempi duri per i gestori dei fondi comuni di investimento. Stando a quanto emerso da un recente studio di Mediobanca, circa l’80% dei prodotti del risparmio gestito censiti non è stato in grado di raggiungere o tantomeno superare i parametri di riferimento. I risultati del 2009 si rivelano così solo un unicum all’interno degli andamenti generali. Nel 2010 infatti, gli indici hanno infatti reso mediamente circa l’1,2% in più e solo il 20% dei fondi è stato capace di superare il paniere di riferimento. Questo risultato si deve soprattutto ai prodotti obbligazionari, che han reso solamente lo 0,9% e han portato ben l’86% dei prodotti presi in esame a non superare gli indici di riferimento, che si sono attestati mediamente intorno a un livello inferiore dello 0,8% rispetto ai parametri previsti.
Sono però emersi anche altri problemi. Per prima cosa, le sgr hanno deciso di appoggiarsi molto più di prima agli intermediari stranieri, trascurando così sim e banche italiane. Un secondo aspetto non trascurabile è poi l’alta esposizione - che ha raggiunto il 56% del patrimonio - che i fondi hanno verso gli investimenti effettuati nel nostro paese (soprattutto in titoli di Stato). Se da un lato questo si può quindi vedere come un segno di fiducia, dall’altro senza dubbio peserà sulle performance dei fondi di quest’anno. Una nota positiva però c’è: i gestori nel 2010 sono riusciti a fare meglio dei Bot. Magra consolazione.
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