Generali, la `vita` non è più quella di un tempo ma non ci si lamenta
Le Assicurazioni Generali chiudono il 2011 con premi lordi complessivi di 69,2 mld di euro (-5,5% sul 2010). Bene il ramo danni, dove i premi lordi hanno raggiunto 22,8 mld (+3,1%); in calo i premi vita complessivi, a 46,4 mld (-9,3%), rispetto ad un 2010 «caratterizzato da livelli di raccolta particolarmente elevati».
In particolare, il segmento vita in Italia ha registrato premi per 12,7 miliardi (-7,9%), registrando un andamento migliore rispetto a quello del mercato. Al calo dei premi unici (-19,9%) si è contrapposto un ottimo livello dei premi annui (+4%). In Francia, la produzione vita ha sofferto dell`incertezza sul futuro trattamento fiscale dei prodotti e a causa di un`accentuata concorrenza delle banche. La Germania, con premi pari a 13,5 miliardi, diventa il primo mercato di raccolta vita del gruppo. Buona performance di America Latina (+24,4%), Spagna (+14,3%), Austria (+2,5%) e Svizzera (+0,5%). Nel segmento danni, invece, il gruppo ha confermato il forte trend di crescita del segmento pur nel difficile quadro macroeconomico con premi che hanno raggiunto 22,75 miliardi (+3,1%; 22,09 miliardi a fine 2010). Allo sviluppo del segmento hanno contribuito tutti i principali Paesi di operatività del gruppo. Forte la crescita in Francia (+4,2%) grazie in particolare all`andamento delle linee persone (+6,4%). Buona la performance anche in Germania (+2,2%) e Paesi dell`Est Europa (+1,3%) dove si è registrata un`elevata crescita del comparto non auto (+12%). In sviluppo anche la produzione in Italia (+0,7%) con un buon andamento del comparto auto (+3,2%).