FORTI TENSIONI PER ALCUNI BIG DELLA FINANZA AMERICANA. IERI, 10 NOVEMBRE 2021

FORTI TENSIONI PER ALCUNI BIG DELLA FINANZA AMERICANA. IERI, 10 NOVEMBRE 2021

Redazione, 11 novembre 2021.

Coinbase, piattaforma di scambio cripto di cui abbiamo già parlato spesso, nelle ultime settimane ha recuperato il prezzo di lancio sul Nasdaq che era stato di 250 dollari e lo ha superato. 
Nella giornata di ieri ha perso l'11% per aver registrato entrate trimestrali pari a 1,31 miliardi, inferiori rispetto alle attese di di Refinitiv e pari a 1,57 miliardi di dollari.
In diminuzione anche i traders rispetto al trimestre passato ma, comunque, in crescita rispetto allo  stesso periodo dell'anno scorso.
Oggi, Coin è di nuovo verde e registra un + 3,28%  a 340,11 dollari per azione.
Più duro il  tonfo di Poshmark che è il principale mercato social per l'abbigliamento  e gli accessori,  nuovi e di seconda mano per donne, uomini, bambini, casa e altro ancora.
Una nuova modalità di scambio dell'usato che sta cercando di farsi largo anche in Italia, con imponenti campagne pubblicitarie televisive , come nel caso di Vinted, nata in  lituania nel 2008.
Pare che in in Italia, dove è sbarcata il 20 febbraio 2021,  secondo la società di Market Intelligence Similarweb, Vinted sia stata l’app più scaricata sull’Apple Store.
Nella seduta di ieri, Poshmark  ha perso il 31%!
La perdita registrata nell'ultima trimestrale è stata di 9 centesimi per azione contro la previsione di perdita stimata in 7 centesimi per azione.
Nelle righe vedri del listino americano si è notata la performance di DoorDash (sede a San Francisco), regina delle piattaforme americane per la consegna di cibo a domicilio.
Domina il mercato con il 56% di quota.
Ieri ha realizzato un più 15%, grazie alla notizia dell'acquisto della piattaforma di consegna internazionale Wolt che pagherà 8,1 miliardi di dollari.
Questi dati ci dicono anche che molta parte della nostra vita si sta spostando dalla socialità reale ad una socialità virtuale, un autentico "ossimoro".
I Mercatini Michela di una volta , che avevano generato catene in franchising per la vendita dell'usato, i fantastici giretti a frugare tra gli oggetti usati in cerca della nostra occasione e le persone che avevano trovato in questa attività un'opportunità di lavoro, tutti in fase di cancellazione.
Certo, l'ultima parola sarà nostra, come consumatori e, quindi, nostra la responsabilità del futuro che avremo.