FONDI PENSIONE USA. PERFORMANCE IN PICCHIATA.

I Fondi Pensione statunitensi hanno chiuso il 2022 registrando  la più alta percentuale di perdite di asset registrata negli ultimi 50 anni.

Questo dato, secondo il sondaggio annuale di Pensions & Investments .

I 1.000 maggiori fondi pensione statunitensi hanno visto il loro patrimonio precipitare a 12,16 trilioni di dollari, una perdita record del 13,9% rispetto all'anno precedente.

Il 2022 ha rappresentato quasi l'opposto dell'euforia dell'anno precedente, con tutte le classi di attività azionarie e a reddito fisso che hanno registrato perdite significative. 

Al 30 settembre 2022, l'indice Russell 3000 e l'indice Bloomberg US Aggregate Bond hanno perso, rispettivamente, il 17,6% e il 14,6%.

Secondo Jeffrey MacLean, CEO di Verus Advisory Inc., El Segundo, California, queste perdite sono imputabili, principalmente, all'avvento della pandemia Covid-19 e alla politica monetaria  restrittiva e brusca adottata dalla FED per combattere il fantasma dell'inflazione.

"Abbiamo visto una correlazione tra rendimenti azionari e a reddito fisso che non vedevamo da molto tempo", ha fatto osservare Jonathan Pliner, direttore senior con sede a New York e responsabile della gestione delegata del portafoglio negli Stati Uniti presso Willis Towers Watson PLC.

E, "C'erano pochissimi posti in cui gli sponsor del piano potevano nascondersi puramente dal punto di vista patrimoniale..... Certamente pensiamo ancora che ci sia una buona dose di incertezza da dove ci troviamo oggi..... con gli operatori di mercato che stanno anticipando una recessione."

Pliner ha anche parlato della necessità di  trovare aree di investimento al di là delle azioni tradizionali e del reddito fisso.

I fondi pubblici a prestazione definita, in particolare, si sono spostati sempre più verso alternative per anni. 

L' asset allocation media nel  private equity è aumentata al 15,2% al 30 settembre, rispetto al 12,8% dell'anno precedente, il patrimonio immobiliare è salito all'11,8% dall'8% e la categoria degli investimenti alternativi generali è salita al 10,2% dall'8,3%. 

CalSTRS ancora  al terzo posto tra tutti i piani pensionistici statunitensi, al secondo posto tra i fondi pensione con prestazioni definite, con un patrimonio di 290,4 miliardi di dollari al 30 settembre, ha  perso "solo" il  7,5% rispetto all'anno precedente, grazie al  48% in alternative che è aumentato rispetto al 36,1% dell'anno precedente.

L' altro fondo pensione pubblico che ha beneficiato dell'esposizione alle alternative è stato il Missouri Public School and Education Employee Retirement Systems, che al 30 settembre ha registrato un patrimonio di 51,2 miliardi di dollari, tutti a benefici definiti, in calo del 10,3% rispetto ai 57 miliardi di dollari dell'anno precedente.

I fondi pensione, che condividono un fondo comune di investimento, hanno registrato un rendimento netto del -7,4% per l'anno conclusosi il 30 settembre, difendendo, grazie agli investimenti alternativi,  i loro portafogli dalle maggiori perdite realizzate dagli indici azionari e del reddito fisso.

L'allocazione target del sistema è del 24% in azioni domestiche, 18% in private equity e titoli del Tesoro USA, 16% in azioni internazionali, 11% in immobili privati, 6% in asset coperti, 4% in private credit e 3% in obbligazioni di credito.