Fomc, verbali del comitato lasciano molti dubbi
I verbali del FOMC (Comitato federale del mercato aperto) non hanno fornito chiare indicazioni sulle intenzioni della Fed nella riunione di giugno, per le incertezze sull’andamento dell’economia Usa, dopo gli ultimi dati contraddittori, e sull’evoluzione della crisi del debito in Europa.
Alcuni membri del comitato federale del mercato aperto sono pronti ad agire se la ripresa rallentasse, ma il rischio di pressioni inflazionistiche fa ritenere remota la possibilità di misure di allentamento per ora. Oggi in agenda i dati sulle richieste dei sussidi di disoccupazione e l’indice della Fed di Filadelfia. In Europa permane cautela in coincidenza con la giornata festiva in molti paesi.
La BCE ha annunciato la temporanea sospensione dei prestiti ad alcune banche greche per limitare l’esposizione, ha ribadito che non scenderà a compromessi sui suoi principi per mantenere la Grecia nell’Eurozona e ha escluso ulteriori misure per attenuare la crisi nel breve termine. Ieri i timori per l’uscita della Grecia dall’euro hanno determinato un brusco rialzo dei rendimenti dei bond spagnoli e per le aste in programma oggi c’è attesa di vedere il livello di partecipazione degli investitori esteri, ma è probabile che saranno ancora le banche spagnole le principali acquirenti dei titoli. Il dato del Pil della Spagna del primo trimestre dovrebbe confermare la contrazione dell’economia. EuroDollaro: supporto chiave a 1,2625 e a 1,2600; i rimbalzi incontrano resistenza in area 1,2810/20 e successivamente 1,2950/60. Il livello 1,3085 è la barriera di lungo termine. EuroSterlina: resistenza tra 0,8085 e 0,8105 ma per una stabilizzazione è necessario superare 0,8140. DollaroYen: domina la pressione ribassista dopo due chiusure settimanali all’interno della resistenza a 80,40. Resta il rischio di un movimento verso 79,20 e poi 78,45.
A cura di Cmc Markets