Focus sui problemi dell`Europa, in Italia asta di titoli di stato
Europa ancora al centro dell’attenzione con ipotesi di un piano segreto della UE per rilevare le banche in difficoltà e proteggere i clienti con un nuovo sistema di garanzia dei depositi, che sarebbe finanziato da una nuova tassa a carico delle banche.
Una soluzione che presenta dei problemi, in primo luogo i tempi per mettere in funzione questo sistema e poi il fatto che nessuna delle banche europee è così solida da poter pagare una nuova tassa, dovendo rafforzare il patrimonio in base alle nuove normative europee. In Spagna dopo l’annuncio che Bankia ha bisogno di altri 19 miliardi di euro, in aggiunta ai 4,5 miliardi già previsti, è arrivato l’avvertimento della Catalogna, la regione più ricca del Paese, sul rischio di rimanere senza denaro per la difficoltà nel raccogliere fondi con tassi di interesse così elevati. Si teme che gli investitori ritirino i soldi per spostarli in banche più solide, aggravando così la situazione. In Grecia alcuni sondaggi di opinione mostrano un progresso di Nuova Democrazia, pro salvataggio, rispetto a Syriza, ma in misura ridotta. In Italia in asta oltre 2,5 miliardi di euro di titoli di stato, mentre in settimana in Irlanda ci sarà il referendum sul “fiscal compact”. EuroDollaro: supporto intorno a 1,2150; con l’outlook ribassista permane il timore per un breve balzo su una rottura sopra 1,2820 verso 1,2950/60. EuroSterlina: la pressione ribassista resta predominante, con qualche interesse in acquisto sotto 0,8000. Con una rottura sotto 0,7950, possibile un movimento verso 0,7845. DollaroYen: il dollaro trova supporto sopra 79,00 ma la pressione ribassista resta predominante. Solo una chiusura sopra 80,42 potrebbe indicare una stabilizzazione del dollaro.