FOCOLAI, DAPPERTUTTO...

FOCOLAI, DAPPERTUTTO...

Milano, 14 gennaio 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Prima Russia-Ucraina, poi Israele-Palestina, ora USA /Inghilterra-Yemen e Cina-Taiwan in itinere di esplosione, e che dire dell' Ecuador?....insomma focolai dappertutto.
Oltre all' enorme debito pubblico USA, sta risalendo, c' era da prevederlo, l' inflazione reale, complice sempre  il petrolio, che a sua volta influenza tutte le materie prime.
Il dollaro contro euro potrebbe sfondare in settimana la barriera psicologica degli 1,10 contro euro ed attestarsi  sui massimi dell' ultimo anno, posti fra 1,12 ed  1,13.
Solo l' Europa pare tenere con l' Italia in prima linea, con i mercati azionari e con le vecchie  resistenze del FTSE MIB di 26200/300, divenute momentanei  supporti di breve.
Non sappiamo quanto possa tenere questo livello, con il solo sostegno delle solite big cap come Intesa, Unicredit, Stellantis e con il solo sostegno, provvisorio, di ENI.
Poiché il petrolio wti potrebbe ancora salire, ma appunto solo limitatamente alla situazione contingente degli attacchi al canale di Suez ed agli aggravi di una chiusura si, ma momentanea.
Piuttosto potrebbe subire le vendite di "raffreddamento" fra area 85 e 95 dollari il barile già toccate ad inizio Autunno scorso.
Il quadro, come osserviamo, è  drammatico, ma se non altro ben
"apparecchiato ed infiocchettato" e per cio', molto, molto pericoloso.
Si incomincia a non prevedere più un primo taglio dei tassi negli USA, in Primavera ed in Europa in Autunno, ma uno Status Quo, se non un ulteriore pur piccolo aumento, più che altro psicologico, ed un periodo di burrasca anche oltre il 2024, come da noi ampiamente previsto.
Non aggiungiamo le tensioni sociali e sanitarie, che già  di per sé stesso, in passato, avrebbero impattato negativamente su tutti i listini azionari.
Si salvano solo al momento i titoli di stato, notamente i soliti BTP dai 2 ai 5 anni al massimo ed i Treasury  USA a 2/3 anni, che hanno comunque stornato dai massimi di rendimento ma con un Dollaro più debole poco sotto gli 1;10 sull' Euro.
Quindi meno rischiosi per il cambio, ma meno generosi come flusso cedolare.
Oltre a quello che offrono oggi le due migliori banche Europee per patrimonio ed affidabilità, come Mediolanum (e Credem), che offrono ora il 5% annuali per 6 mesi, non vincolati.
Evidentemente scontano e prevedono un aumento dell' inflazione reale (e non quella dei media governativi), a breve per lo meno.
Forse si dovrebbe fare comunque più che un pensiero, per almeno bypassare l'estate....in tranquillità. 
Rimangono comunque per i più esperti  ed attenti investitori, assett che i nostri lettori abbonati conoscono molto bene, come il cross euro dollaro e l' argento che possono anche essere adatti ad un sano trading.
Lasceremo solo agli addetti ai lavori più esperti, il difficilissimo da interpretare, Petrolio, che lo è anche per le più alte sfere dei paesi estrattori ....il che e' tutto dire.