Fmi, la pianificazione dei flussi di capitale

La liberalizzazione dei flussi di capitale deve essere ben ``pianificata`` e con il giusto timing pr assicurare che i benefici siani superiori ai costi. E` quanto indica il Fmi in uno studio sui flussi di capitale. ``Nell`ultimo decennio i flussi di capitale a livello globale sono saliti in modo rilevante, da una media del 5% del pil tra il 1980 e il 1999 fino al 20% del puil nel 2007.

Anche se la maggioranza dei paesi si e` mossa nella direzione di una maggiore apertura ``restanop consistenti divergenze``. La questione di ``quando, come e quanto liberalizzare i flussi di capitale resta uno degli elementi cruciali nel dibattivo di politica economica``. Il Fmi individua una serie di elementi chiave che i vari paesi devono valutare nel favorire la mobilita` dei capitali, ``valutando i rrischi e le implicazioni per la stabilita` finanziaria`` commenta David Lipton, first Deputy managing director del Fmi.

Il Fondo Monetario sottolinea che la liberalizzazione dei flussi generalmente produce benefici ed e` meno rischiosa se il paese ha raggiunto determinati livelli di sviluppo istituzionale e finanziario. Il Fmi inoltre indica che un coordimanento sovranazionale aiuterebbe a mitigare i rischi dei flussi di capitale.

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