Fmi, il check up italiano non è poi così male

La crescita e` ``la piu` importante precondizione`` per la stabilita` del sistema finanziario italiano. E` quanto sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel rapporto diffuso a conclusione della missione in Italia nell`ambito del Financial Sector Assessment Program.

Per il Fondo, come riporta Ansa, ``la piu` importante precondizione per la stabilita` finanziaria resta il ripristino della crescita economica attraverso la ricerca di una stabilita` macroeconomica, una gestione prudente delle finanze pubbliche e riforme strutturali che sostengano la crescita``.

``Ma - prosegue - contributi importanti possono arrivare anche da azioni mirate sul settore finanziario``.

In ogni caso ``le prospettive economiche nel breve termine continueranno a pesare sulla profittabilita```, rileva il Fmi, e le banche con grandi quantota` di titoli di stato in portafoglio ``restano soggette a perdite e a costi di approvvigionamento piu` alti se i rendimenti del debito pubblico dovessero salire in modo sostanziale``.

Intanto i risultati preliminari degli stress test, come sottolinea Agi, suggeriscono che il sistema bancario italiano nel suo complesso sarebbe in grado di resistere sia in uno scenario di shock mirati sia in uno di protratta crescita lenta, ``grazie alla forte posizione di capitale delle banche e alla liquidita` della Bce``.

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