Fisco, la riforma è una priorità per gli imprenditori

Su un campione di 5.700 imprenditori intervistati telefonicamente dal Centro Studi Confedercontribuenti, oltre alla riforma elettorale la priorita` assoluta e` la riforma fiscale.

Gli imprenditori chiedono misure di abbassamento del peso fiscale e previdenziale, ma la novita` piu` interessante che emerge dalla ricerca riguarda la comune richiesta di leggi che tutelino i contribuenti di fronte allo strapotere dell`Agenzia delle Entrate e di Equitalia.

Per il 98% degli intervistati il modo di agire dell`Agenzia delle Entrate e della societa` di riscossione sono assolutamente intollerabili e vessatori di fronte alla situazione di crisi che attraversano famiglie e imprese. La lotta all`evasione e` indispensabile per il 91% degli intervistati, ma l`85% ritiene necessaria la riforma della giustizia tributaria, con la richiesta di una magistratura indipendente dal Ministero dell`economia e con la riduzione dei tempi dei processi. Oggi una causa tributaria puo` durare anche cinque anni. Il 78% chiede la riforma del garante del contribuente, quale figura indipendente che possa sanzionare i cattivi comportamenti dell`amministrazione finanziaria. Per il 93% il proprio voto e` ``condizionato`` dalle scelte fiscali fatte dai partiti.

Prende piu` voti chi parla di un fisco non vessatorio e utile allo sviluppo. Questa ricerca fatta su un campione selezionato sull`intero territorio nazionale dimostra come il Paese che produce ha bisogno di un ``cambiamento`` vero del sistema fiscale italiano, dice il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ``una politica che non comprende porta sfiducia facendo diventare concreto il rischio chiusura di centinaia di migliaia di imprese``. Il dato drammatico che emerge dalla ricerca riguarda la possibilita` che di fronte al permanere di questa situazione il 32% degli intervistati potrebbe entro il 2013 chiudere l`attivita`. La politica sara capace di capire?, e` l`interrogativo finale di Confedercontribuenti.

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