Fisco, Italia-Svizzera: ok l`accordo è giusto!

«I Paesi membri sono liberi di concludere accordi bilaterali con Paesi terzi in materia fiscale», a condizione che non includano temi già coperti dalla legislazione europea.

È quanto ha chiarito la portavoce del commissario europeo alla Fiscalità, Algirdas Semeta, commentando le notizie secondo cui l`esecutivo non sarebbe contrario all`accordo tra Italia e Svizzera sulla tassazione dei capitali depositati nelle banche elvetiche. «La posizione della Commissione non è cambiata - ha sottolineato Emer Traynor - Noi siamo sempre stati chiari nel dire che i Paesi membri sono liberi di concludere accordi bilaterali con i Paesi terzi. Quello che non possono fare è di includere in questi accordi temi già coperti dalla legislazione europea o di piena competenza dell`Ue». Premesso questo, la portavoce ha sottolineato che, quanto apparso sulla stampa, «indica che l`Italia vuole rispettare questa area di competenza dell`Ue e della legislazione Ue». D`altro canto, ha concluso la Traynor, nella lettera inviata ai Paesi membri il 15 marzo scorso, Semeta «è stato molto chiaro su quello che possono o non possono includere negli accordi bilaterali».

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