FIRST REPUBLIC BANK DIVENTA PROPRIETA' DI JP MORGAN CHE SI INGROSSA...
redazione 
Redazione, 2 maggio 2023.
Il pomeriggio di domenica 30 aprile, concesso in extremis dalle Autorità Finanziarie americane alle banche interessate alla rilevazione di First Republic Bank, ha prodotto il frutto sperato.
JP Morgan si è aggiudicata l'affare, accettando di acquisire la banca in odore di fallimento, nei limiti di controllo del governo degli Stati Uniti.
La notizia, come promesso ai mercati, è arrivata ieri mattina.
Gli effetti sono quelli previsti.
JP Morgan cresce, il Fondo di Garanzia Federal Deposit Insurance Corp. risparmia, i clienti di First Republic Bank possono rilassarsi, il sistema bancario americano salva la faccia.
Resta alta la guardia degli operatori finanziari che tengono sotto osservazione tutte le banche di piccole e medie dimensioni oltre la politica monetaria della FED tutta concentrata sulla variabile "inflazione" e poco o nulla sulle altre.
Il crollo di First Republic Bank, è il quarto da marzo 2023 e il secondo storico maggiore in USA.
Jamie Dimon, AD di JP Morgan (e ricco imprenditore), gioca la sua parte minimizzando e asserendo che "Speriamo che questo aiuti a stabilizzare tutto" e che, comunque, non tutte le banche regionali barcollano e che, tra queste, alcune "hanno ottenuto risultati piuttosto buoni" nel primo trimestre.
Il CEO di Citigroup, Jane Fraser, pure in corsa per l'affare, ha affermato che il sistema bancario statunitense è "l'invidia del mondo".
Osserviamo noi : è o era?
Questo dubbio, con altre parole, è lo stesso espresso da James Fotheringham, analista finanziario di BMO Capital Markets che ha espresso il suo scetticismo rilevando quanto a noi sembra riflettere la realtà attuale, ovvero che "Questa è un'altra soluzione una tantum alla crisi di liquidità" e lo ha detto ai suoi stessi clienti così che non si abbeverino alle fonti del facile ottimismo poichè il sistema bancario americano è fonte di preoccupazione per i mercati...
