Milano, 10 marzo 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Chi doveva approfittarne, lo ha già fatto ed anzi iniziano ad alleggerire, soprattutto per chiudere bene e meglio del previsto, il primo trimestre 2024.
Anche i nostri lettori abbonati, che avevano già da un anno abbandonato i rischiosi mercati azionari, a favore però dei più tranquilli mercati obbligazionari e titoli di stato sopratutto in valuta USA, ora stanno per lo meno facendo... il percorso inverso, facendo guadagni anche superiori all' azionario.
Che sia la strada corretta, nessuno può prevederlo, ma di certo, male non fa, portare a casa ancora utili in modo più tranquillo e noi diciamo, logico.
Di certo quello che abbiamo suggerito sul collocamento di una buona parte della liquidità al 5%/5,20% vincolato o meno a 6/12 mesi, ha pagato e sta pagando invece tutt'ora.
Ma sempre sulle migliori banche Italiane ed Europee e sempre su Mediolanum e Credem in modo particolare, anche se abbiamo suggerito ai nostri abbonati ai nostri servizi di consulenza, di alleggerire di molto o la totalità di queste due azioni qualora avessero superato di slancio la forte resistenza di 9,80/9,90 per la prima e 8,80/,90 la seconda, anche se con minor forza.
Stesso concetto, ma come sempre detto e scritto per puro trading seguendo soprattutto supporti e resistenze, alleggerire il Silver sui 24,50/60, meglio il fisico (Phisical Silver. PHAG) ed ancora di più con le opzioni.
Questo vale anche e soprattutto contrarian per il dollaro, giunto a svalutarsi verso i 109,50 contro euro, che andrebbe ora comprato più che altro per controbilanciare la salita della commodities.
Tutto il resto è gia stato venduto ed il Petrolio wti, non soddisfa le nostre perplessità circa l' affidabilità del suo trend dovuto all' impossibilità di conoscere prima quello che non sanno neppure le teste più importanti dei paesi estrattori.
Ma allora, non c'è proprio nulla da acquistare sugli ipercomprati mercati azionari, magari italiani?
Beh ci sarebbe un nostro vecchio "cavallo di battaglia", come pura scommessa, fra i titoli più sottovalutati dallo scorso anno per lo meno assieme a Leonardo già da 4/5 euro (che in pratica è quadruplicato negli ultimi 12 mesi....
Cioè Telecom meglio versione rnc, che nell' ultimo anno è arrivato con l' ordinaria, fino a 0,3250/0,33, per poi ridiscendere fino a 0,2250/0,23, sulle continue notizie di super aumento del debito, poco compensato dalla proposta di KKR.
Ma con perdita di competitività in un settore già di per sé poco remunerativo.
Poi altissimi volumi di giovedì, con perdita immediata fino al 25% su voci di un azione legale promossa dal primo azionista Vivendi contro Telecom.
E l' ulteriore esplosione del debito.
Titolo che tocca i minimi assoluti degli ultimi 12 mesi a 0,21/0,2120.
Piccolo recupero nella seduta successiva fino a 0,22/0,2250.
Acquistare a piccole dosi a questi livelli (o anche acquistare delle call Giugno strike 0,23) soprattutto nella versione rnc che appunto dà un ottimo dividendo.