Fed, occhio alla deriva americana

Ci sono rischi al ribasso per la crescita Usa che arrivano dall`Europa. Lo afferma la Fed nei verbali della riunione del 29-30 gennaio.

La Fed dovrebbe prepararsi a cambiare la velocità degli acquisti mensili di titoli, attualmente pari a 85 miliardi di dollari al mese. E` quanto sostengono alcuni componenti del Fomc, secondo quanto emerge dai verbali della Fed dell`ultima riunione del 29-30 gennaio. Verbali che mostrano così come il dibattito sia acceso all`interno della banca centrale sui rischi e i benefici dell`allentamento monetario.

Il Fomc `dovrebbe essere preparato a variare la velocità degli acquisti di asset, sia in risposta ai cambiamenti delle prospettive economiche sia in base alla valutazione dell`efficacia e dei costi degli acquisti stessi` si legge nei verbali del 29-30 gennaio, quando la Fed ha deciso di mantenere l`attuale tasso di acquisti a 85 miliardi di dollari al mese, di cui 45 miliardi di dollari di titoli di stato e 40 miliardi di dollari di titoli legati al mutui. Altri membri del Fomc, il braccio esecutivo della Fed, hanno messo invece in evidenza `i potenziali significativi costi di ridurre o fermare l`acquisto di asset troppo presto`: `gli acquisti - si legge nei verbali - dovrebbero continuare fino a un sostanziale miglioramento delle prospettive del mercato del lavoro`. Nel mirino dei critici degli acquisti c`é il bilancio della Fed, la cui taglia è aumentata notevolmente dall`inizio della crisi arrivando a superare nelle scorse settimane i 3.000 miliardi di dollari. `Diversi partecipanti hanno notato che un portafoglio molto ampio di asset di lunga durata potrebbe, in alcune circostanze, esporre la Fed a significative perdite`.

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