Expo 2015, prepariamoci alla figuraccia...

Cvd, il teorema `Italia paese di cialtroni chiaccheroni` è bello che dimostrato, per l`ennesima volta. Fa tenerezza pensare alla turca Smirne alla quale abbiamo con impegno `rubato` questo Expo del 2015, già, perchè probabilmente avrebbe reso più onore a quest`evento. E quindi questa passata vittoria sa quasi di ingiustizia.

Pedemontana e Tangenziale Est Esterna di Milano sono solo le prime della lista. Perche`, accanto a queste due arterie autostradali, sono molte altre le opere infrastrutturali che arriveranno `incompiute` all`appuntamento dell`Expo 2015, come riporta Asca. Come la quarta linea della metropolitana milanese, il potenziamento della strada statale Rho-Monza o il collegamento ferroviario tra i due terminal di Malpensa. E si addensano forti interrogativi anche sull`effettiva possibilita` di realizzare nei tempi previsti le aree di parcheggio destinate a ospitare le centinaia di migliaia di visitatori attesi nel 2015 nel capoluogo lombardo. Per usare le parole di Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda, tra gli imprenditori meneghini ``la preoccupazione e` molta considerando che mancano 27 mesi all`avvio dell`evento``. Il rischio e` infatti quello di arrivare al 2015 con il volto dell`area milanese ancora sfregiato da cantieri aperti e lavori in corso.

La fotografia scattata dal Rapporto Oti Nordovest (curato da Assolombarda, Confindustria Genova e Unione degli Industriali di Torino) non lascia spazio a interpretazioni: tra i cantieri aperti in Lombardia, nel 2012 soltanto la tratta ferroviaria Saronno Seregno e` stata portata a termine, 11 opere hanno registrato avanzamenti mentre altre 8 sono rimaste completamente ferme. Preoccupa soprattutto la situazione del sistema autostradale regionale. Nel 2001 la Lombardia aveva una disponibilita` autostradale pari a 65 chilometri ogni milione di abitanti. Oggi, dopo 12 anni e a dispetto dei quasi 300 chilometri di nuove autostrade previste per il 2015, la situazione e` rimasta la stessa.

L`unica opera autostradale che potrebbe entrare in esercizio nei tempi previsti, ossia entro la seconda meta` del 2014, e` la Brebemi. Per la Pedemontana, l`unica certezza e` che verra` completato in tempo il primo lotto, ossia la tratta A8-A9, ma a questo punto, specifica ilo Rapporto Oti, ``e` impossibile`` fare previsioni sulla data di conclusione dell`intera opera, considerato che ``per realizzare una tratta autostradale occorrono non meno di tre anni``. Stesso discorso per Teem: secondo il Rapporto Oti ``e` molto improbabile`` che quest`opera entri in esercizio in tempo utile per l`Expo. ``La situazione e` in grave ritardo``, puntualizza ancora Asperti che avverte: ``Non possiamo permetterci di avere i cantieri ancora aperti in prossimita` dell`inaugurazione``.

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