Euro, continuano i rischi ribassisti nel breve termine

L’attuale scenario dell’Eurozona è a corto di forze che possano supportare l’Euro in questa fase: abbiamo già evidenziato questa situazione nelle scorse settimane e ribadiamo la nostra view.

Il ritorno dei timori sulla crisi del debito (in particolare in merito alla Spagna) sono ovviamente tornati alla ribalta, mantenendo alto lo spread tra i Paesi dell’Euro. In merito a ciò, ci dovrebbe essere una continua attenzione ai risultati dell’asta dell’Eurozona, con l’Italia di maggiore interesse. L’attenzione dovrebbe anche essere rivolta alla Francia, con gli interrogativi in merito a cosa un cambio della leadership del Paese possa significare per la relazione franco-tedesca e per l’approccio utilizzato nell’affrontare la crisi del debito dell’Eurozona. In teoria, tutto questo potrebbe determinare la debolezza dell’euro nel breve termine. Il cambio EUR/USD è fermo in un range, con un importante supporto a 1,3060 e resistenza a 1,3175/1,3225. Al contrario, il posizionamento ribassista dell’euro è diventato più interessante per i cross dell’euro, con il cambio ribassista EUR/GBP e in parte anche quello EUR/NOK sempre più apprezzato. A livello di dati macro, questa settimana sarà interessante seguire i dati preliminari di aprile sull’indice PMI.

A cura di JP Morgan Private Bank

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